Per la prima volta alla Camera scatta la "ghigliottina" (porre fine all’ostruzionismo nei confronti di un provvedimento, ponendolo direttamente in votazione) e sul decreto Imu-Bankitalia scopia il caos.

Schiaffi, gomitate, insulti, succede di tutto. Se l’Aula non avesse votato entro la mezzanotte, si sarebbe dovuta pagare la seconda rata dell’Imu.

Il voto, o meglio le modalità della votazione, non sono andati giù ai deputati del Movimento Cinque Stelle. Il deputato di Scelta Civica Stefano  Dambruoso avrebbe schiaffeggiato la deputata Loredana Lupo facendole saltare una lente a contatto.

Sono gli stessi deputati Cinque Stelle a raccontare come, a loro dire, si siano svolti i fatti. Affari Italiani ricostruisce quei concitati momenti.

Dambruoso avrebbe dichiarato: "Nella mia vita ho picchiato tante donne, non sei la prima". Ma non solo. I deputati di M5S hanno iniziato a urlare, ma Boldrini non ci ha fatto caso. A quel punto, i Cinque Stelle sono corsi nuovamente verso i banchi del governo.

Il Corriere della Sera riporta la versione di Dambruoso:

Tornando alla vicenda della deputata Lupo, per Dambruoso non c’è stato nessuno schiaffo. «Escludo assolutamente lo schiaffo, al massimo un contatto fisico per bloccare un’aggressione alla presidente Boldrini», dice il magistrato ai cronisti

Come da tradizione, sono intervenuti di corsa gli eleganti commessi di Montecitorio, che non sono però riusciti a risolvere la situazione.  Affari Italiani scrive:

È arrivato anche Fabio Rampelli di Fdi, sventolando una bandiera tricolore che i commessi in non sono mai riusciti a togliergli dalle mani. I deputati di Fratelli d’Italia hanno lanciato poi monetine di cioccolata contro i banchi del governo e sventolato il tricolore, prima di occupare anche loro i banchi del governo. Dal Pd è stato urlato "Fascisti, fascisti".