rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024

Roberto, postino morto sul lavoro: genitori condannati a pagare 25mila euro

Roberto Scavo faceva il postino, era morto nel 2008 a 19 anni in un incidente stradale mentre consegnava la corrispondenza. Al dolore dei genitori si aggiunge la beffa

Come se non bastasse il dolore per la perdita di un figlio di 19 anni, ecco la beffa per i genitori. Sette anni dopo la morte del figlio si sono visti respingere la richiesta di risarcimento e dovranno pagare circa 25mila euro di spese processuali.

I genitori di Roberto Scavo, morto nel 2008 a 19 anni in un incidente stradale con il motorino mentre lavorava con un contratto a tempo determinato per Poste Italiane, avevano intentato una causa sia alle Poste che alle Assicurazioni Generali sostenendo che la morte era stata causata anche dal mezzo non idoneo messo a disposizione del figlio.

Roberto Scavo, come racconta La Provincia di Como, si era scontrato con un autocarro e, secondo quanto ha sempre sostenuto il padre, ad ucciderlo non era stata la caduta o l’impatto, ma il portapacchi in ferro delle lettere (un accessorio non di serie) che lo ha colpito allo sterno e una costola ha schiacciato l’arteria. Ma il giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Como non ha ravvisato responsabilità. Così ha respinto la richiesta di risarcimento.

Dall’Inps i genitori avevano ricevuto un assegno di 1.700 euro subito dopo l’incidente a sostegno delle spese funerarie. L’assicurazione dell’altro mezzo coinvolto nell’incidente aveva a sua volta liquidato alla famiglia del ragazzo con 100.000 euro come risarcimento, riconoscendo il concorso di colpa e senza attendere alcuna azione penale o civile. Soldi che, spiega il padre sono stati quasi tutti usati per la causa alle Poste.

Fonte: La Provincia di Como →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roberto, postino morto sul lavoro: genitori condannati a pagare 25mila euro

Today è in caricamento