Russiagate tricolore, un audio rivela una presunta trattativa per finanziare la Lega
Salvini: "Mai preso un rublo". Savoini: "Solo blablabla". Ecco l'audio dell'incontro che si sarebbe tenuto all'hotel Metropol di Mosca lo scorso ottobre tra sei uomini, tre russi e tre italiani tra cui Gianluca Savoini. Renzi: "Salvini deve chiarire subito"
"Petrolio russo per finanziare la Lega, Salvini deve chiarire subito". Lo scrive Matteo Renzi su twitter rilanciando un articolo del quotidiano online britannico BuzzFeed News che pubblica un audio registrato ad un incontro tra agenti russi e un collaboratore del ministro Matteo Salvini.
L'incontro si sarebbe tenuto all'hotel Metropol di Mosca lo scorso ottobre tra sei uomini, tre russi e tre italiani tra cui Gianluca Savoini, Presidente dell'Associazione culturale Lombardia Russia. Nell'audio l'ex portavoce del leader della Legache spiega: "Vogliamo cambiare l'Europa. La nuova Europa deve essere molto più vicina alla Russia".
Nell'audio pubblicato dal quotidiano online si sente quella che appare una negoziazione per un piano di finanziamento che, come spiega Alberto Nardelli, autore dello scoop, getterebbe un'ombra su una presunta partita di giro da ben 65 milioni di dollari. Ad ogni modo non vi è alcuna evidenza che lo scambio sia avvenuto.
The recording is of a meeting that took place at the Metropol Hotel in Moscow last October. The six men — three Russians, three Italians — are explicit that the purpose of the potential agreement is to fund Lega and its European election campaign pic.twitter.com/JmrxNPVu7q
— Alberto Nardelli (@AlbertoNardelli) 10 luglio 2019
Dopo la pubblicazione dell'audio il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini spiega: "Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia".
Lo stesso Savoini interpellato dall'Adnkronos spiega: "Non ci sono mai stati fondi né soldi per la Lega da parte di nessuno di quelli citati da Buzzfeed. Tutte parole e blablabla, come peraltro ha appena detto Salvini".
L'Espresso aveva pubblicato a febbraio un'inchiesta di Stefano Vergine e Giovanni Tizian che raccontava alcuni dettagli degli incontri di Savoini, in cui si sarebbe prospettato un affare a sei zeri per finanziare la Lega in vista delle elezioni europee, camuffato da compravendita di carburante.
When the existence of the Metropol meeting was reported by two Italian journalists earlier the year, Savoini and Salvini dismissed the story as a fantasy.
— Alberto Nardelli (@AlbertoNardelli) 10 luglio 2019
This recording blows those statements apart. pic.twitter.com/O0bdE7XcOC
La richiesta di spiegazioni è rilanciata anche dall'ex portavoce di Matteo Renzi, Filippo Sensi. Ricordiamo che la legge in vigore all'epoca dell'incontro impediva ad un partito italiano di ricevere finanziamenti per più di 100mila euro da donatori stranieri, mentre la legge ora aggiornata impedisce in toto le donazioni da governi o entità straniere.
Sono tanti e tali i rilievi sollevati dall’inchiesta di @AlbertoNardelli @BuzzFeed che è doveroso e urgente che il governo e la Lega rispondano e facciano immediata chiarezza
— nomfup (@nomfup) 10 luglio 2019
Il giornalista d'inchiesta Emiliano Fittipaldi: "O Salvini spiega o si dimette". Quello che è certo è come questa storia confermi molte altre tracce dell'influenza russa in Italia, una sorta di Russiagate tricolore.
Il fedelissimo di #Salvini, Savoini, ha trattato con i russi per finanziare la Lega attraverso una compravendita di gas.
— Emiliano Fittipaldi (@emifittipaldi) 10 luglio 2019
Tizian e Vergine lo hanno scritto mesi fa su @espressonline. Ora @BuzzFeed pubblica l'audio dell'incontro.
In un paese normale o Salvini spiega o si dimette.