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Martedì, 23 Aprile 2024

Safari contro i gay in Russia: "Ormai è peggio che ai tempi dell'Urss"

Larry Poltavtsev, un attivista per i diritti degli omosessuali, dice che quelli di quelli dell’organizzazione “Occupy Peadophilia” "sono come al-Quaeda, una struttura molto vaga formata da cellule indipendenti"

Il video di BBC NEWS sulle violenze e le angherie a cui un gruppo di vigilanti sottopone gli omosessuali in Russia sta facendo molto discutere. Il filmato mostra un ragazzo obbligato a bere la propria urina. Poi viene intervistata una donna che dice di partecipare a safari a caccia di gay e pedofili usando un fucile d’assalto. Ekaterina, questo il suo nome, dirige la sezione locale dell’organizzazione “Occupy Peadophilia”.

"La nostra priorità - raccontano - è scopire i casi di pedofilia, ma siamo anche contro l’omosessualità e se, lungo la strada, incontriamo persone che hanno un orientamento sessuale non tradizionale, possiamo prendere due piccioni con una fava".

Larry Poltavtsev, un attivista per i diritti degli omosessuali, dice che quelli di quelli dell’organizzazione “Occupy Peadophilia” "sono come al-Quaeda, una struttura molto vaga formata da cellule indipendenti, mai connessi nè controllati gli uni dagli altri: è questa la chiave del loro successo. Ho notato che ogni gruppo ha regstrato almeno 10-15 video".

Putin firma la legge anti-gay: scontri a San Pietroburgo

Nel paese sono state approvate leggi di propaganda anti gay, e contestualmente in rete sono stati pubblicati video che mostrano azioni dei gruppi, che adescano gli adolescenti gay sui siti di appuntamenti online, li incontrano e poi li vessano con brutali umiliazioni e torture.

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Le leggi anti-gay stanno cambiano la società russa. "Molte persone hanno cambiato il modo di vestire, hanno rimosso gli orecchini, cambiato il taglio dei capelli per evitare di avere problemi» dice Andrei Tanichev, che gestisce un locale a Sochi: "Ai tempi dell’Urss l’omosessualità era un reato, ma i gay venivano trattati meglio che al giorno d’oggi. Le persone comuni ci vedono come dei criminali, ci odiano".

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