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Venerdì, 29 Marzo 2024

Blitz di Salvini al citofono, il ragazzo sotto accusa: "Non è giusto, non sono uno spacciatore"

Il 17enne vuole querelare la signora che ha accompagnato il leader della Lega sotto casa sua. "Non ho precedenti penali. Sono un ragazzo tranquillo che vive in quel quartiere"

"Non sono uno spacciatore". Lo dice il ragazzo di 17 anni di origine tunisina accusato di spacciare droga insieme al papà da una residente del quartiere Pilastro, a Bologna. A suonare al loro citofono è stato Matteo Salvini in persona. "Buonasera, ci può far entrare? Ci hanno segnalato una cosa spiacevole che vorrei smentisse. Ci hanno detto che da lei parte una parte dello spaccio del quartiere, è vero?". Queste le parole pronunciate in diretta facebook dal leader leghista. Che poi ha aggiunto. "C’è chi dice che lei e suo figlio spacciate". "Come non c’è nessuno? Lei chi è?". E poi di nuovo: "Lei chi è? Sto parlando con un fantasma?".

Parla il fratello del 17enne: "Domani denuncio"

Quando Salvini ha citofonato alla porta il 17enne non era in casa. Ma quel 'blitz', arrivato dopo la segnalazione di una residente, non lo ha lasciato indifferente. Tanto che ora, secondo la testimonianza del fratello maggiore raccolta da Fanpage, vuole denunciare la signora che ha accompagnato il leader della Lega sotto casa sua.

"Mia madre ha 67 anni, mio padre si spacca il culo, se vai a casa trovi i vestiti di Bartolini - ha detto il ragazzo a Fanpage.it - Lui ci è rimasto molto male".  Nessun giro di spaccio assicura il ragazzo. Il padre è un uomo per bene, e suo fratello è uno "che non fa queste cose, lui gioca a calcio". E la signora che lo ha accusato? "Domani vado in procura e la denuncio per diffamazione" taglia corto il giovane. 

Le accuse contro la nostra famiglia? "Non c’è nulla di vero", dice invece il fratello 17enne al Corriere della Sera. "Sono un ragazzo tranquillo che vive in quel quartiere, non ho precedenti penali. Mio fratello, di qualche anno più grande, ha invece degli arretrati con la giustizia per furto e rissa. Niente a che vedere con lo spaccio di droga". 

Il 17enne ha raccontato la sua esperienza anche all'avvocata Cathy La Torre. Non ci sta a finire nel tritacarne. "Non è giusto. Io non sono uno spacciatore, gioco a calcio, tra pochi mesi divento padre. Salvini deve levare quel video dalla rete".

Fonte: Fanpage →
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