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Venerdì, 29 Marzo 2024

Salvini il leghista ci ripensa: "Roma è stupenda, amo Totti e la cacio e pepe"

Una lunga intervista al quotidiano Il Tempo sulla situazione politica italiana verso le Europee. Poi, quasi in calce, la prova di pace nei confonti della Capitale: "Se era Milano, avremmo detto Milano ladrona"

Matteo Salvini, il lùmbard, che tende una mano a Roma e ai romani. Il "lato b" dell'intervista che il segretario federale della Lega ha rilasciato al quotidiano Il Tempo è tutto dedicato alla Capitale, alla sua cucina, al calcio e ai monumenti. E lì emerge il Salvini che non ti aspetti.

Finiti gli attacchi contro tutto e tutti, da Renzi a Grillo, dall'Europa dei banchieri a quella della crisi, Salvini mostra un lato fino ad oggi nascosto. Quello dell'amante del bello. Non, però, de "La grande bellezza". Un film, a suo dire, "pallolissimo".

Per il Salvini pensiero sulla politica interna ed europea rimandiamo alla "parte alta" dell'intervista di Massimiliano Coccia. Qui ci limitiamo a riportare stralci delle parole del lùmbard in merito a Roma, ai romani e addirittura alla Roma.

La città? "E' stupenda". I romani? "C'è romano e romano, come c'è milanese e milanese. Ma devo dire che i tassisti di Roma sono uno spettacolo". Totti? "Lo avrei voluto al Milan. Quando si vociferava di un suo passaggio in rossonero avrei fatto carte false per averlo".

E ancora: il piatto preferito? "La cacio e pepe". Roma ladrona? "Se le istituzioni fossero state a Milano avremmo detto Milano ladrona". Quindi, la promessa: "Non scriveremo più Roma ladrona, ora scriviamo Basta Euro".

Fonte: Il Tempo →
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