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Giovedì, 25 Aprile 2024

Turchia, prima preghiera del venerdì a Santa Sofia dopo la riconversione in moschea

Cerimonia solenne dopo la contestata conversione da museo in moschera dell'ex basilica cristiana voluta dal presidente Erdogan

I fedeli si preparano per la prima preghiera islamica del venerdì a Santa Sofia, dopo la conversione da museo a moschea dello storico edificio di Istanbul. Nella "La Grande Moschea di Hagia Sophia" risuona così per la prima volta da 86 anni "l'adhan", la chiamata rituale alla preghiera islamica.

Alla cerimonia  all'interno della moschea saranno ammesse all'interno un numero contingentato di fedeli per garantire il necessario distanziamento sociale previsto dalle norme anti-coronavirus. Centinaia di fedeli intanto si sono riversati fin dalle prime ore del mattino fuori dall'edificio e assisteranno alla cerimonia dall'esterno, con aree riservate e divise. Erdogan dovrebbe unirsi ai fedeli. Diverse strade intorno all'edificio sono state chiuse, con circa 17mila agenti di sicurezza in servizio.  

L'ex basilica bizantina divenne una moschea nel 1453 dopo la conquista ottomana di Costantinopoli, per poi essere trasformata in un museo nel 1934 da Mustafa Kemal "Atatürk", dopo la trasformazione della Turchia in uno stato laico e moderno con alla base una rigida separazione tra religione e istituzioni.  Poche settimana fa il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva firmato un decreto per la riconversione di Santa Sofia in una moschea, trasferendone il controllo al direttorato degli affari religiosi, dopo che il Consiglio di Stato aveva dichiarato illegittima la decisione di Mustafa Kemal "Atatürk" di trasformarla da moschea a museo.

La mossa di Erdogan, che incrocia religione e politica, ha sollevato numerose critiche e proteste. 

Fonte: EuroNews →
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