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Giovedì, 25 Aprile 2024

Assolda un amico per uccidere il padre: "Temeva di perdere l'eredità"

Rinaldo Costa, 52 anni, temeva di perdere l’eredità che l’anziano voleva lasciare alla compagna originaria della Mauritania. All'amico sicario era stata offerta una ricompensa di diecimila euro

Ha assoldato un amico per uccidere il padre, ma il diabolico piano di Rinaldo Costa, 52enne di Savona, è fallito miseramente e lui è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. 

Come racconta La Stampa il delitto era stato pianificato in modo da sembrare una rapina: l’anziano che rincasa, trova il ladre e viene picchiato fino a morire.

Ma qualcosa è andato storto: una volta rientrato a casa Renato Costa, 80 anni, ha ingaggiato una colluttazione con il sicario riuscendo a farsi udire dai vicini di casa che hanno chiamato il 112.

I carabinieri, a loro volta, insospettiti dalla presenza nell’appartamento del figlio di Costa (dal quale non era arrivata nessuna richiesta di soccorso) lo hanno portato in questura, dove ha confessato tutto 

"TEMEVA DI PERDERE L’EREDITA" - A quanto scrive La Stampa, l’uomo temeva di perdere l’eredità che l’anziano voleva lasciare alla compagna originaria della Mauritania con la quale vive da sette anni. All’amico-sicario aveva promesso una ricompensa di diecimila euro. 

LA VITTIMA NON SA NULLA - All'anziano non è stato detto che l'uomo che ha tentato di ucciderlo era stato ingaggiato dal figlio: l'80enne è cardiopatico e come riferito dalla sua compagna, Sheila Bhunnoo Begumm, per ben tre volte è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. 

Sheila Bhunnoo Begumm (Foto TgCom24)

foto da tgcom24-3

Fonte: La Stampa →
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