Schiavitù sessuale nelle fattorie delle campagne americane
Migliaia di ragazze ogni anno vengono rapite dal Messico e portate in America per prostituirsi con i lavoratori stagionali delle aree rurali
Ogni anno i trafficanti di donne portano dal Messico in America dalle 14.500 alle 17.500 ragazze, strappate alla famiglia per farle prostituire nelle zone rurali, per essere date in pasto ai lavoratori stagionali, che vivono frustrati nelle baracche o nei camper, senza straordinari o giorni liberi. L'inchiesta di Newsweek porta a galla una situazione di violenza e sfruttamento incredibile, che coinvolge donne e uomini ai margini del mondo, in un contesto di povertà e miseria morale indicibile.
Janet fu portata in America dal fidanzato nel 1999, come molte altre ragazze. Costretta a lavorare in un bordello locale dalle 19 alle 3 del mattino insieme ad altre ragazze come lei, Janet veniva poi costretta a soddisfare i contadini, trattata come un animale. Molte ragazze provengono da Tenancingo, la capitale dello sfruttamento sessuale del Messico, da cui vengono poi portate in America con la promessa di un lavoro e di una vita migliore.
Ogni settimana, gli sfruttatori partono con camion carichi di donne dal Messico o dai bordelli di città e arrivano nelle campagne, bussando alla porta delle baracche gridando: "Abbiamo carne fresca". Trenta, quaranta uomini al giorno per ogni ragazza, che pagano appena trenta dollari per poterle stuprare.
