Padre Graziano e quei "week-end romantici": i segreti nel pc del sacerdote
Il religioso rischia di tornare in carcere e uno dei testimoni chiave è morto. Il Corriere di Arezzo fa il punto sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia
Il pc di Padre Gratien Alabi, il sacerdote congolese indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, entrò nel sito di un castello nei dintorni di Firenze per week end romantici.
L'accesso avvenne nei giorni successivi alla scomparsa della donna di Ca' Raffaello, e la particolarità ha attirato l’attenzione degli inquirenti che vogliono capire se ci fosse un reale interessamento del sacerdote a recarsi nel bed and breakfast, o se fu un accesso assolutamente casuale.
La notizia del singolare contatto con i dettagli è stata riportata sul "Corriere di Arezzo". E non è l’unica novità sul caso della donna scomparsa da Ca’ Raffaello. Lunedì 14 marzo la Cassazione deciderà infatti sulla richiesta della procura di Arezzo di annullare l'ordinanza che ha posto il religioso agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Padre Graziano, dunque, potrebbe tornare di nuovo in carcere.
Il sacerdote avrebbe dovuto essere sentito oggi dagli inquirenti, ma è stato costretto a disertare l'udienza fissata oggi in Corte d'Assise. Nella notte tra giovedì e venerdì ignoti hanno pesantemente danneggiato l'auto del suo avvocato Francesco Zacheo parcheggiata in una strada di Roma.
E sul fronte delle indagini c’è da registrare anche un’altra brutta notizia, riportata ancora dal Corriere di Arezzo: è morto il testimone di Cà Raffaello che per ultimo vide Guerrina il primo maggio davanti alla canonica in attesa di padre Graziano.
