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Venerdì, 29 Marzo 2024

Scomparsa di Irene Cristinzio, riaperte le indagini: "Vogliamo la verità"

L'insegnante in pensione di Orosei svanì nel nulla l'11 luglio del 2013. I familiari non hanno mai creduto a un allontanamento volontario

E' un mistero la scomparsa di Irene Cristinzio, l’insegnante in pensione di Orosei svanita nel nulla l’11 luglio del 2013. 

Pochi giorni fa il Gip di Nuoro Claudio Cozzella ha ordinato alla Procura di Nuoro di riaprire le indagini, accogliendo così l’opposizione dei familiari al decreto di archiviazione.

Saranno ispezionati  pozzi, cave, cisterne nella vasta area della Baronia anche con l'utilizzo di cani molecolari, scrive l'Unione Sarda.

In questi anni, soprattutto nei primi mesi dopo la scomparsa, ci sono state segnalazioni in varie regioni italiane, ma si sono rivelate tutte false piste.

Irene Cristinzio era uscita per fare una passeggiata, come tutte le mattine, e quando alle 9 non l'avevano vista rientrare i familiari lanciarono l'allarme. 

Nessuno ha visto nulla, e gli inquirenti hanno brancolato nel buio a lungo. Prima di andare in pensione Irene Cristinzio aveva insegnato per quarant'anni alla scuola media del paese. Era benvoluta da tutti, e sin dal principo venne escluso che potesse trattarsi di un rapimento a scopo di estorsione.

Il giorno della scomparsa uscì di casa senza portare nulla con sé, e i familiari non hanno mai creduto a un allontanamento volontario. 

La riapertura delle indagini per i prossimi sei mesi è un segnale importante per i familiari. La figlia Nicoletta Nanni commenta: 

"Contiamo di poter arrivare alla verità. Quella mattina è successo qualche cosa e dobbiamo capire che cosa sia realmente. Ovviamente non c'e' niente da gioire, perche stiamo cercando mamma nei pozzi e negli anfratti,.ma dobbiamo sapere".

Fonte: L'Unione Sarda →
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