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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Scout Speed, l'autovelox invisibile: raffica di multe

Il sistema di rilevamento dinamico attraverso l’auto della polizia locale iniziato quest’estate in provincia di Venezia ha mietuto già centinaia di “vittime”

La media delle sanzioni è di circa 135 euro, con tre punti decurtati dalla patente. E in pochi giorni a San Donà, in Veneto, sono state comminate 1200 multe. Il nuovo incubo degli automobilisti si chiama "Scout Speed", un autovelox mobile con rilevamento dinamico.

Non sono previsti obblighi di segnalazione preventiva nei confronti degli automobilisti, che pertanto non troveranno più il consueto cartello ai margini della strada con cui li si avverte della possibilità di controllo elettronico della velocità. Gli Scout Speed vengono "nascosti" dentro un’auto della polizia in movimento, e quindi sono del tutto invisibili e imprevedibili.

Peraltro, proprio tale sistemazione rende inutili tutti i dispositivi di cui oggi si valgono gli automobilisti (come navigatori satellitari e app su smartphone) in grado di fornire avviso preventivo della presenza degli autovelox e tutor. “In buona sostanza – spiega il portale laleggepertutti.it - lo Scout Speed funziona così: all’interno di un’auto civetta della polizia, che circola normalmente sulla strada, viene collocata una piccola telecamera all’altezza dello specchietto retrovisore sul parabrezza. Quest’apparecchio è in grado di rilevare la velocità delle auto in circolazione nello stesso senso di marcia (sia davanti che dietro) l’auto della polizia, anche a distanze elevate, sia nell’opposta carreggiata con senso di marcia inverso. Se l’automobilista, ignaro di ciò, supera i limiti di velocità, viene contravvenzionato”.
 

Fonte: La Nuova Venezia →
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