La protesta mondiale degli scrittori contro lo spionaggio di Stato online
Tra loro Grass e Pamuk e gli italiani Umberto Eco e De Carlo
Oltre 500 tra i principali scrittori mondiali, e tra questi ben 5 premi nobel, hanno firmato un appello comune contro lo "spionaggio di Stato" svelato da Edward Snowden e ammoniscono che le agenzie di spionaggio minacciano la democrazia. La loro influenza dovrebbe essere limitata da una nuova convenzione internazionale. Tra i firmatari, provenienti da 81 paesi diversi, sono da segnalare Margaret Atwood, Don Delillo, Orhan Pamuk, Guenter Grass, Arundhati Roy, Martin Amis, Ian McEwan, Hanif Kureishi, Anna Funder.
Nell'appello gli scrittori chiedono alle Nazioni Unite di prendere l'iniziativa di creare una carta dei diritti per l'era digitale in modo da garantire la protezione dei diritti civili e della privacy nel mondo di internet.