Adesso anche Sel sale sul carro di Matteo Renzi, ma la "base" non gradisce

A sinistra in tanti hanno capito che aria tira. Matteo Renzi si appresta a diventare il nuovo segretario del Partito democratico. E, scrive l'Espresso, anche Sel, il partito di Nichi Vendola, "sale sul carro del vincitore".

All'interno del Pd nelle scorse settimane i vari Franceschini, Bettini, Fioroni e Fassino hanno espresso il loro pieno appoggio al sindaco di Firenze. Per ora Nichi Vendola non fa endorsement specifici, ma Gennaro Migliore, capogruppo di Sel alla Camera, dice: "Ritengo che Renzi in questo momento incarni anche una forza popolare che si è in qualche modo riorientata su temi che sono cari alla sinistra".

Molti militanti del partito hanno chiesto chiarimenti a Migliore, che afferma di essere stato male interpretato in quell'intervista a Radio1. In effetti il suo ragionamento era leggermente più articolato: "Io non penso che Renzi sia di tradizione di sinistra, dice Migliore - ma se lo dovessi definire è l'unico che intercetta quella che è la vecchia idea della sinistra, intesa come progressismo contro un conservatorismo, che in questo momento chiaramente è più rappresentato da chi sostiene le larghe intese".

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Solo cinque mesi Vendola definiva Renzi "l'idrolitina nell'acqua morta della politica". I tempi sono cambiati, è evidente.

Scrive l'Espresso:

Guai però a parlare di tradimento, di opinione cambiata secondo convenienza. Gennaro Migliore non ci sta, e vuole «esprimere un parere più compiuto che non sia la solita solfa del tradimento». «Sono molto colpito dal successo di Renzi alle feste in Emilia», spiega nei commenti ad un post su Facebook, «lì ci sono persone di sinistra, popolo di sinistra, che ha tutto il mio rispetto. Non posso non riconoscere questo dato e penso che sia impensabile accusare di tradimento, se qualche buontempone lo pensasse, una enorme quantità di persone che in larghissima parte sono proprio di sinistra come tanti di quelli che votano per Sel o per altre formazioni politiche di sinistra».

Vero è che in tantissimi a sinistra sono convinti che Renzi sia l'unico leader con cui si possa vincere, mandando definitivamente in soffitta la grande alleanza Pd-Pdl.

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