Il signor Giancarlo, la Ruota della Fortuna e la f*ga delle Amazzoni: "Per me era la risposta giusta"
LivornoToday ha intervistato l’ex concorrente del gioco condotto da Mike Bongiorno, diventato famoso dopo aver dato una risposta particolare giocando sui doppi sensi e le vocali sbagliate. “Rifarei tutto”, ribadisce oggi
Il “signor Giancarlo”, al secolo Giancarlo Pelosini di Rosignano Solvay, nel 1995 entrò nella storia della tv quando barattò una “semplice” vincita in denaro a La ruota della fortuna con la gloria eterna. Il signor Giancarlo risposte alla famigerata domanda sulle Amazzoni e le loro tecniche di combattimento affermando senza paura che le donne guerriere della mitologia greca “vinsero battaglie grazie alla loro f**a”.
LivornoToday lo ha intervistato, per farsi raccontare in prima persona l’origine di quel gesto così spontaneo. Dell’esperienza come concorrente a La Ruota della Fortuna Pelosini ha bellissimi ricordi. “Sono stato campione per cinque serate e dopo sono dovuto tornare a casa perché allora c’era la regola che dopo cinque puntate il ‘campione’ doveva per forza essere cambiato”, rammenta. Con Mike Bongiorno poté scambiare solo qualche parola durante una paura delle registrazioni. “Noi concorrenti non potevamo parlare più di tanto con lui e Mike metteva sempre tutti in riga”, spiega il signor Giancarlo.
Intervistato da Maurizio Costanzo nel decennale della morte del conduttore, Pelosini aveva confermato che la sua risposta alla fatidica domanda fu un gesto assolutamente spontaneo. “Gli autori mettevano spesso parole a doppio senso e pensavo che anche in quel caso fosse così. Mancava solo una consonante e dissi la F di Firenze. Vidi subito il giudice Alvise Borghi morire dalle risate e capii che c'era qualcosa di strano. Così dissi ‘f*ga’ ma perché pensavo che, riferito alle Amazzoni, avesse un significato particolare. Subito dopo però tutti iniziarono a ridere compresa Paola Barale che non si reggeva più in piedi”, racconta ora a LivornoToday.
La scena finì subito su Blob e Scorie e lo stesso Mike Bongiorno “la fece rivedere in una trasmissione in occasione di un anniversario Mediaset”, ricorda il signor Giancarlo. “Ma devo ammettere che la celebrità è arrivata specialmente grazie a internet e a Youtube”. “Non mi sottraggo a tutto questo perché credo che sia divertente e mi fa piacere condividere la mia esperienza con il resto della comunità. Ci sono addirittura studenti che mi chiedono un video da poter mostrare al termine della discussione della tesi”, dice Pelosini, che dopo l’intervista a Costanzo ha aperto un profilo Facebook, preso subito d’assalto.
Come le è cambiata la vita dopo quanto accaduto?
"Alla fine, per me, tutto è sempre rimasto invariato. Sono la stessa persona di sempre. Qualche volta capita che i giovani mi chiedano un selfie per strada e addirittura qualcuno vorrebbe organizzare un pullman per venirmi a conoscere di persona. Sono gesti che mi fanno sorridere e nei quali non ci vedo nulla di male".
Le sono stati affibbiati tantissimi soprannomi. Ce n'è uno che la fa sorridere più degli altri?
"Qualcuno mi ha definito ‘santo', altri addirittura mi vogliono come ‘Presidente della Repubblica'. Devo dire che non c'è mai fine all'originalità delle persone".
Ci tolga un'ultima curiosità. Tornasse indietro lo rifarebbe?
"Certo, anche perché continuo a credere che fosse la risposta giusta". Applausi.