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Giovedì, 25 Aprile 2024

Il giallo dei soccorsi francesi che hanno ignorato gli italiani in pericolo per il maltempo

Intrappolati sul versante delle Alpi Marittime, alla fine sono stati salvati dagli italiani che hanno "sconfinato" per andare a prenderli

Ieri abbiamo parlato della storia dei soccorsi francesi che hanno ignorato 40 italiani bloccati dal maltempo sul versante delle Alpi Marittime. Oggi Repubblica Torino torna sulla vicenda aggiungendo alcuni particolari sulla questione dello "sconfinamento" non concesso dai francesi partendo dalle parole del questore di Cuneo Emanuele Ricifari:

«Sapevamo delle persone bloccate, cuneesi, genovesi, nove francesi. Alle 12.50 abbiamo contattato la centrale operativa francese per avvisare che avemmo potuto occuparci noi del recupero, ci è stato risposto che un elicottero sarebbe partito entro quaranta minuti», spiega il questore di Cuneo Emanuele Ricifari. Passano sette ore da quella prima comunicazione e alla fine sono gli elicotteri dei vigili del fuoco italiani a mettere in salvo le persone intrappolate. Alle 17.39, infatti, i soccorsi francesi non erano ancora partiti e dalla centrale operativa italiana, allestita al comando dei vigili del fuoco di Cuneo, è stata inviata una nuova richiesta.

«Ci hanno risposto di nuovo che l’elicottero non era decollato e sarebbe partito in quaranta minuti, a quel punto abbiamo deciso di far partire il Drago dall’Italia prima che fosse troppo buio». L’elicottero dei vigili del fuoco ha fatto in tempo a completare due viaggi con una quindicina di persone prima che diventi scuro per volare, una decina di persone erano state salvate nel pomeriggio, sempre dai soccorritori italiani a piedi, al tunnel di Tenda. Gli altri sono stati riportati in Italia entro domenica mattina.

Anche lui però non sa spiegarsi il motivo dell'atteggiamento dei francesi: «Non so dire per quale motivo i soccorsi francesi non siano partiti dopo aver annunciato che lo avrebbero fatto — dice il questore — Onestamente era difficile valutare la situazione in un momento di emergenza. I tecnici italiani sono riusciti a ripristinare i collegamenti telefonici entro sabato sera, ma in Francia molte zone erano isolate, tanto che molte chiamate sono state deviate in Italia, facendo da ponte per la centrale francese». I soccorritori italiani hanno portato al sicuro cuneesi, liguri e francesi. Solo pochi francesi hanno preferito non accettare il “passaggio” dei piloti italiani preferendo attendere i connazionali. 

La storia dei soccorsi francesi che hanno ignorato 40 italiani bloccati dal maltempo

Fonte: La Repubblica.it →
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