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Giovedì, 25 Aprile 2024

Yara, buste di soldi per Marita Comi: "E' soltanto solidarietà cristiana"

Lo racconta oggi l'articolo di Armando Di Landro sul Corriere della Sera: la solidarietà nella parrocchia locale ha permesso di raccogliere un po' di soldi che sono stati dati alla famiglia del presunto assassino

Sotto il Monte è un paese che confina con Mapello, comune di residenza di Massimo Bossetti, l'uomo in carcere per l'omicidio di Yara Gambirasio. La solidarietà nella parrocchia locale ha permesso di raccogliere un po' di soldi che sono stati dati alla famiglia del presunto assassino. Persone della zona lasciano buste destinate a Marita Comi e ai tre figli. Lo racconta oggi un articolo di Armando Di Landro sul Corriere della Sera.

Una solidarietà silenziosa per una famiglia la cui vita è cambiata per sempre il 16 giugno 2014, giorno in cui l'ex carpentiere di Mapello finì in manette dopo anni di indagini. Molte persone vanno alla parrocchia di Sotto il Monte, Giovanni XXIII, e danno un po' di denaro da consegnare a Marita Comi. 

Monsignor Claudio Dolcini al Corriere della Sera dice: "Non intendo quantificare questo fenomeno che comunque c’è e nasce tutto dal territorio. Chi viene in parrocchia per offrire un minimo di solidarietà economica non dice nulla sul processo in corso, lascia i soldi e basta. Non si tratta né di innocentisti né di colpevolisti, nel senso che io non chiedo nemmeno e non mi addentro in questi ragionamenti. La decisione sull’innocenza o la colpevolezza di Massimo spetta ai giudici del tribunale di Bergamo, ma in parrocchia certe dinamiche non entrano: questo è solo un esempio di carità cristiana".

Nella zona le difficoltà economiche di Marita sono note: la moglie dell’imputato è in cerca di un lavoro da più di un anno, un posto che non si trova

Fonte: Corriere della Sera →
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