rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

Sorella Kyenge, insulti razzisti e botte alla vicina albanese: "Tanto Cecile è in Parlamento"

Dora Kyenge, uno dei trentotto fratelli del ministro all'integrazione, avrebbe picchiato la vicina albanese e l'avrebbe offesa facendo riferimento al suo Paese di provenienza. Poi, la sfida: "Ho le spalle coperte, mia sorella è in Parlamento"

PESARO - Avrebbe picchiato e insultato una vicina di casa albanese lo scorso diciotto aprile. Con questa accusa Dora Kyenge, 46enne sorella del ministro italiano Cecile, è stata rinviata a giudizio davanti al Giudice di Pace di Pesaro. 

L'albanese, medicata al pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni, aveva sporto querela per lesioni, minacce e ingiurie soltanto un mese dopo. Secondo il suo racconto, Dora Kyenge, uno dei trentotto fratelli del ministro, l'avrebbe colpita con un pugno al collo, minacciata di morte e insultata facendo riferimento al suo paese di provenienza. Il tutto, "permesso" dalla sicurezza di "avere le spalle coperte, perché mia sorella è in Parlamento". 

Alla fine della presunta aggressione, infatti, secondo quanto raccontato dalla donna albanese, la Kyenge l'avrebbe sfidata ricordandole la parentela con il ministro all'integrazione italiano.  

Non è la prima volta, comunque, che la sorella del ministro fa parlare di sé. Nel 2008 si rivolse alla Lega Nord, sì proprio al Carroccio, perché l'aiutasse a prendere possesso della casa che le era stata assegnata e che era stata occupata da una famiglia marocchina. 

Fonte: TgCom24 →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sorella Kyenge, insulti razzisti e botte alla vicina albanese: "Tanto Cecile è in Parlamento"

Today è in caricamento