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Sabato, 9 Dicembre 2023

Così i politici "si tengono buoni" gli elettori: sagre, feste e balli coi soldi pubblici

Vere e proprie «mance» dei politici locali per organizzare eventi nei loro collegi elettorali nel Lazio. In teoria dovrebbero essere prodotte relazioni su tutte queste spese, e controlli serrati. Ma ovviamente la realtà è diversa

L'articolo di Alberto Di Majo sul Tempo di oggi racconta di tutti i «regali» dei consiglieri della Regione Lazio. Vere e proprie «mance» dei politici locali per organizzare eventi nei loro collegi elettorali. In teoria dovrebbero essere prodotte relazioni su tutte queste spese, e controlli serrati. Ma ovviamente la realtà è diversa. Una cosa è certa: sono davvero tantissime le sagre, feste, cerimonie, presentazioni di libri finanziate dai consiglieri regionali. Certo, si tratta di piccoli stanziamenti, dati ai Comuni e riversati su associazioni e club, ma se si somma piccola somma a piccola somma si arriva a ben 1 milione di euro nel solo 2014: non proprio spiccioli, anche perché già la Giunta organizza eventi in tutta la Regione con tutti i suoi vari assessorati.

L'elenco dei mini-finanziamenti è lunghissimo, soldi pubblici che vanno a finire alle sagre più disparate: 6 mila euro per la festa di San Biagio e la sagra della polenta a Rocca Priora, 13.500 per il carnevale di Frascati, 5 mila per quello di Monte Porzio Catone, 15 mila euro per l’iniziativa «Subiaco, la culla della stampa», 2 mila per il carnevale di Gerano e 4.500 per l’evento "Corrisperlonga, 10 mila ad Alatri per il festival internazionale del folklore, 3 mila a Campagnano per «Sapori e colori della Francigena». Il Tempo ha raccolto in un lungo articolo tutte queste piccole grandi spese, secondo alcuni veri e propri regali dei consiglieri ai propri collegi elettorali.

Il Tempo si chiede se ci siano sempre gli adeguati controlli

L’articolo 3 della legge regionale che disciplina l’erogazione dei fondi e la concessione del patrocinio prevede che «l’acconto e l’intero contributo concesso sono revocati qualora i destinatari non trasmettono all’Ufficio di presidenza una relazione sui risultati dell’iniziativa, un rendiconto analitico delle spese sostenute e tutta la documentazione contabile e fiscale relativa alle voci di spesa ammesse a contributo necessaria ai sensi della normativa vigente».

Fonte: Il Tempo →
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