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Giovedì, 18 Aprile 2024

Rischio crolli nel paradiso del Salento: bagni vietati e spiagge chiuse

L'ordinanza della Capitaneria di porto: niente bagni su quasi tutto il tratto tra Melendugno e Otranto, niente "navigazione, sosta ancoraggio, pesca professionale o sportiva", niente "attività subacquee o di superficie connesse agli usi del mare"

LECCE - Sono tra le spiagge e le località più belle, famose e frequentate della costa salentina, e sono state chiuse da un'ordinanza della Capitaneria di porto.

Dalla pineta di Torre dell'Orso a Torre Sant'Andrea, dalla spiaggia delle Fontanelle alla Grotta della poesia, le spiagge e i costoni più suggestivi del tratto di costa leccese che unisce Melendugno a Otranto diventano off limits. 

Niente bagni su quasi tutto il tratto, e vietati anche la navigazione, la sosta, l'ancoraggio, la pesca e le immersioni per il pericolo di crolli delle coste rocciose, le cosiddette falesie.

Già nei mesi scorsi il dissesto idrogeologico della zona aveva spinto l'amministrazione comunale di Melendugno (cittadina che sta conducendo da tempo una battaglia contro l'ipotesi di approdo del gasdotto proveniente dall'Azerbaijan) a chiudere, almeno parzialmente, diversi tratti di litorale. Ora però l'intervento della Capitaneria li estende, senza porre alcun limite temporale. Ecco perché, a pochi mesi dall'estate, si teme per le ripercussioni negative sul turismo in tutta la zona. Il sindaco di Melendugno, Marco Potì, ha già chiesto l'istituzione di un tavolo tecnico per evitare "la chiusura indiscriminata di quasi 13 km di costa".

L'edizione di Bari di Repubblica riporta la cartografia allegata all'ordinanza dell'Ufficio circondariale marittimo di Otranto:

La linea rossa segnata vicino la costa è quasi ininterrotta, dal confine nord tra i territori di Melendugno e Vernole, Torre Specchia, passando per la zona della Caciulara, poi la spiaggia più grande e popolare di San Foca: Le Fontanelle. E ancora, l'area a sud del porto, in località Li Marangi e più giù fino all'ex Regina Pacis. E poi l'intera area di Roca vecchia, gioiello salentino in cui era possibile fare i bagni tra i resti archeologici risalenti all'età del Bronzo e nella conca della Madonna della Poesia, passando poi per una vasta zona di Torre dell'Orso e l'intera linea di Torre Sant'Andrea

Fonte: Repubblica Bari →
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