Mini-bonus benzina, allerta meteo (con forti temporali), l'antidolorifico che fa strage e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata
Start, la rassegna stampa di Today: edizione di venerdì 22 settembre 2023. Le notizie del giorno
Buongiorno dalla redazione di Today. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è venerdì 22 settembre 2023.
BONUS BOLLETTE E BENZINA. Arriva il nuovo bonus carburanti da 80 euro, con la riconferma degli interventi a favore delle famiglie per continuare a calmierare le bollette. Gli 80 euro verranno erogati con la carta "Dedicato a te", la social card che da qualche tempo viene già utilizzata per gli acquisti di beni e alimenti di prima necessità da parte di circa 1,3 milioni di famiglie con Isee fino a 15 mila euro e su cui per ora sono già stati accreditati 382,50 euro una tantum. Con la benzina oltre i 2 euro al litro, resta da capire se verranno inserite agevolazioni fiscali per alcune categorie come gli autotrasportatori e i pendolari (improbabile). Prevista poi la riconferma del bonus sociale, che scade a fine mese, per le bollette luce e gas: chi ha Isee fino a 15 mila euro (o fino a 30 mila euro con quattro o più figli) può ottenere direttamente lo sconto in bolletta. La novità delle ultime ore è una sanatoria sugli scontrini e le fatture non in regola per i commercianti: ci sarà uno sconto sulle multe. L'ufficialità arriverà all'inizio della prossima settimana.
MIGRANTI, ASSIST DI MATTARELLA. Il presidente Mattarella chiede all'Europa di farsi carico di trovare soluzioni all'emergenza accoglienza. Le regole di Dublino per il capo dello Stato sono "preistoria", era "un altro mondo, non c'era una migrazione di massa. Servono visione e impegno, soluzioni coraggiose e non approssimative". Soluzioni che per ora non ci sono. Ancora vige, va sempre ricordato, il regolamento di Dublino firmato nel 1990 quando, tanto per dare un'idea, al governo c'era Andreotti. All'epoca sembrava normale che toccasse al Paese di sbarco farsi carico dei migranti, ne arrivavano pochi sulle rotte del Mediterraneo; oggi il problema è epocale. La convenzione prevede che una persona che entra illegalmente in uno Stato della Ue (quasi tutti, perché i canali legali sono stati via via ridotti) debba chiedere asilo in quel Paese e rimanere lì fino all’esito della sua domanda. L'Europa non ha visione comune, si procede con soluzioni tampone ed episodiche. La Germania, ad esempio, si dice oggi pronta a erogare fondi per "un progetto per l'assistenza a terra delle persone soccorse in mare in Italia" e per "un progetto di un'organizzazione non governativa sulle misure di salvataggio in mare".
ALLERTA METEO. Ecco le prime due vere perturbazioni dell'autunno: forte maltempo e abbassamento delle temperature in tutta Italia, giù anche di 10 gradi al nord (mentre al sud fa ancora caldissimo). L'allerta meteo prevede oggi temporali su Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Umbria e Abruzzo. Allerta arancione sui settori centro-settentrionali della Lombardia, gialla in tutte le altre regioni. Possibili nubifragi.
ANCORA UN FEMMINICIDIO. Liliana Cojita, 56 anni, è stata uccisa in casa a Tombolo (Padova). L'omicida reo confesso è un uomo di 49 anni, operaio in una ditta della zona con piccoli precedenti. L'ha soffocata a mani nude dopo una lite, per poi costituirsi. Pare che tra vittima e omicida ci fosse stata una relazione. La scia di femminicidi non si ferma. Mai. Più di 80 nel solo 2023.
MUSEO EGIZIO. C'è un grande museo italiano che è diventato un gioiello e attira turisti da tutto il mondo, totalmente rinnovato, con pubblico in perenne aumento. Ma il giovane direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, apprezzato senza riserve da tutti coloro che nella struttura vi lavorano, viene accusato di gestione ideologica dalla Lega (per un vecchio buono sconto riservato ai cittadini di lingua araba, un'operazione di marketing come tante). Greco è uno dei più bravi egittologi a livello internazionale e uno dei più brillanti manager museali in circolazione. Non ha senso nemmeno parlare di cacciarlo, in ogni ambito premiare la fedeltà a scapito della qualità non funziona mai. Una piccola storia che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, come l'Italia viva in una campagna elettorale permanente. E perdente, per tutti.
FENTANYL FA STRAGE. La polizia ha trovato una "enorme quantità" di fentanyl sotto una botola in un asilo nido di New York dove un bimbo è morto per esposizione agli oppioidi. Il caso ha scosso gli Usa, è stato recuperato un volume di droga impressionante. Se ne parla tanto anche perché in questi mesi c'è una quarta ondata (lo dicono i numeri) dell'epidemia di oppioidi, che si abbatte su ogni comunità, in ogni angolo del Paese. Il fentanyl, un antidolorifico sintetico 50 volte più potente dell'eroina, sta causando un aumento verticale delle morti per droga dalle Hawaii all'Alaska al Rhode Island. Dieci anni fa meno di 40.000 persone morivano per overdose ogni anno: meno del 10% dei decessi erano legati al fentanyl. Ora sono 100.000 e il 66% è per fentanyl. È un'emergenza nazionale, un'epidemia letale e silenziosa. Tanto per dare un'istantanea della gravità della situazione: negli Stati Uniti oltre 200 persone al giorno muoiono per overdose di questa potente sostanza medicinale utilizzata nel trattamento del dolore. Le vittime spesso sono giovanissime.
Vi segnalo inoltre, in breve.
ARMI ALL'UCRAINA. Gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina per 325 milioni di dollari per "aiutarla a difendersi e a garantire il proprio futuro". Il pacchetto include "nuovi sistemi di difesa anti-aerea, munizioni di artiglieria, sistemi anti-carro nonché munizioni a grappolo, che miglioreranno ulteriormente la capacità dell'Ucraina di continuare la sua controffensiva". "È esattamente ciò di cui i nostri soldati hanno bisogno adesso", ha detto Zelensky.
PENA DI MORTE. Con quella di ieri in Oklahoma, il numero delle esecuzioni capitali negli Usa nel 2023 è arrivato a 18, tante quante quelle del 2022. Altri "omicidi di stato" sono in programma da qui alla fine dell'anno.
LEGGE ANTI BURQA. Il parlamento svizzero approva la discussa norma anti burqa: sarà vietato coprire il viso in pubblico, pena il pagamento di una multa fino a mille euro. Occhi, naso e bocca devono essere visibili in tutti gli spazi pubblici o privati accessibili al pubblico.
ROBERTA RAGUSA. Non ci sarà un nuovo processo per Antonio Logli, condannato in via definitiva a 20 anni per omicidio volontario e distruzione di cadavere della moglie Roberta Ragusa, scomparsa la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012. Il cadavere della povera Roberta non è mai stato trovato.
BASTA CICLISTI MORTI. Duemila persone hanno bloccato il traffico di Milano in quattro punti diversi, scelti in quanto incroci pericolosi per pedoni e ciclisti, per chiedere più sicurezza in strada e per portare nel capoluogo lombardo la città a 30 chilometri orari, che Bologna ha già adottato mesi fa.
SVOLTA ALZHEIMER. Tra poco più di un anno potremmo avere anche in Europa i primi farmaci, già disponibili negli Usa, che se presi nelle fasi iniziali della malattia sono in grado di rallentarne il decorso. E tra qualche settimana arriveranno in Italia i risultati del "progetto Interceptor" che consentirà di intercettare i soggetti a rischio prima della comparsa dei sintomi. Segnali di speranza, merito della ricerca scientifica.
BENE LE ITALIANE. Partono bene le italiane in Europa League. La Roma ha vinto in trasferta contro i moldavi dello Sheriff per 2-1, con la prima rete europea in giallorosso di Lukaku, mentre l'Atalanta si è imposta in casa per 2-0 sui polacchi del Rakow Czestochowa. In Conference League pareggio della Fiorentina, fermata sul 2-2 in casa dal Genk
LA FOTO DEL GIORNO. La guerra in Ucraina è arrivata al giorno numero 576. In questa foto fornita dal servizio stampa del municipio di Kiev, si vede un incendio seguito a un attacco missilistico russo nelle scorse ore. Una delle più antiche e popolose (2 milioni e mezzo) città dell'Europa orientale da un anno e mezzo vive così. Lo scorso inverno i bombardamenti russi hanno lasciato milioni di ucraini al buio, al gelo e senza acqua, e ora il timore è che il tutto possa ripetersi.