rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024

"Statue coperte per non offendere i musulmani": scoppia il caso

Succede a Cairo Montenotte, nel Savonese: polemiche e smentite

La polemica è servita. Secondo qualcuni per "non offendere" i fedeli di religione musulmana una statua di Epaminonda è stata coperta con un drappo rosso e un dipinto di un nudo è stato spostato: succede a Cairo Montenotte, nel Savonese.  Le associazioni dei musulmani negano di saperne qualcosa, non hanno fatto loro quella richiesta. 

La denuncia parte da Mario Cappelli Steccolini, pittore e scultore: "Alla faccia di chi ha detto che era una mia trovata pubblicitaria; hanno coperto Epaminonda!", scrive sulla sua pagina Facebook. E poi ha aggiunto: "Sia chiaro, Epaminonda è stato coperto dai musulmani per esigenze loro cerimoniali. Il quadro l'ho tolto io a loro richiesta. L'Amministrazione non ha colpe".

Nel palazzo comunale in cui le opere erano esposte era in programma un convegno interreligioso con la Confederazione islamica italiana e la Federazione islamica della Liguria. Loro smentiscono qualsiasi richiesta di censurare i nudi: "Il quadro non l’avevamo nemmeno visto, ed è stato l’artista che si è fatto avanti per toglierlo", dice al Secolo XIX  il presidente della federazione Lahcen Chamseddine. "Abbiamo poi posato il drappo sulla statua, visto che la mostra sarebbe stata aperta il giorno dopo, semplicemente perché lì avevamo ricostruito la rappresentazione dell’antica cerimonia del tè e ci serviva uno sfondo a simboleggiare le dune del deserto per le fotografie.

"Noi rappresentiamo l’Islam moderato, non siamo integralisti. Non chiediamo di togliere i crocefissi o di coprire statue, e difatti c’erano molte altre statue di quel tipo e nessuna è stata coperta. Chi vuole fare polemica non ha capito il nostro messaggio".

Fonte: Il Secolo XIX →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Statue coperte per non offendere i musulmani": scoppia il caso

Today è in caricamento