Stefano Limongi, il titolare del sushi bar morto a 34 anni: era positivo al Covid
Il giovane, molto noto nel quartiere della Bufalotta, a Roma, è deceduto a causa di complicanze provocate dal coronavirus: amici e clienti hanno subito manifestato il loro cordoglio
Aveva soltanto 34 anni Stefano Limongi, un giovane titolare del Kuma Sushi Bar alla Bufalotta, deceduto a causa di una serie di complicanze causate dal Coronavirus. Come racconta RomaToday, la notizia si è sparsa subito tra amici e clienti che, in poche ore, hanno manifestato il loro cordoglio. Sulla serranda del locale ha campeggiato uno striscione con la scritta 'Ciao Stefanino', mentre sui social decine sono stati i commenti.
"Il cuore a pezzi, eri una forza della natura", scrive La Bocci su Instragram. "Noi della Majorana ti ricordiamo. Ho lavorato con te. Ci avevi messo anima e corpo nel tuo lavoro che amavi", lo ricorda Stella. Secondo Fabio "Roma ha perso un 'pezzo de core'. Non scorderò mai e poi mai il tuo splendido sorriso". Messaggi che la pagina Instagram del Kuma Sushi ha ripostato, annunciando che i funerali di Stefano Limongi saranno nelle chiesa Santa Felicita di Fidene il 9 marzo alle 14.
"Una notizia che ci lascia senza parole, l'ennesima – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – e ci ricorda il grave pericolo che affrontano ogni giorno i lavoratori e i piccoli imprenditori del terziario nella Capitale. I controlli anti assembramento scarseggiano e le nuove varianti del SARSCoV-2 destano enorme preoccupazione e rischiano di far impennare la curva dei contagi".