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Giovedì, 18 Aprile 2024

Quando Stefano Rodotà raccomandò la figlia per farle fare la giornalista

Il Giornale ci racconta di quando Stefano Rodotà, ex candidato grillino alla presidenza della Repubblica, raccomandò la figlia Maria Laura per farla lavorare come giornalista

«Sia chiaro. Quello che segue è un clamoroso conflitto di interessi. Maria Laura Rodotà, direttrice di Amica, ha cominciato a fare la giornalista, come stagista, nel giornale che allora dirigevo, Panorama Mese. Suo padre Stefano è un mio amico, e fu lui a mandarmela. Sua madre Carla ebbe da me l'incarico di curare una rubrica sulla giustizia per l'Europeo».
«Clamoroso» per modo di dire, un conflittino piccolo piccolo, quello confessato da Claudio Sabelli Fioretti su Rodotà padre, autore dell'Elogio del moralismo («Mi piace definirmi moralista» ha detto Rodotà).

Il Giornale ci racconta di quando Stefano Rodotà, ex candidato grillino alla presidenza della Repubblica, raccomandò la figlia Maria Laura per farla lavorare come giornalista.

Un'amicizia con Rodotà padre, che le raccomandò la giovane figlia quando era direttore, e con la moglie di Rodotà padre, Carla, che ebbe una rubrica in un successivo giornale diretto da Sabelli Fioretti. Che poi ebbe una rubrica, a sua volta, dal giornale, Amica, di cui Rodotà figlia, firma del Corriere, è stata direttrice: «È un orrendo incrocio di collaborazioni, di amicizie, di assunzioni» ironizza Sabelli Fioretti nell'intervista a Rodotà figlia, che risponde, con altrettanta amabile ironia molto glamour: «Non per mettere in difficoltà quel sant'uomo del garante, mio padre, ma è un dato di fatto che mio padre mi raccomandò per fare la stagista da te, e tu hai accettato la sua raccomandazione. Però tu mi hai fatto fare una vita di inferno, mi hai sfruttata per sei mesi».

Fonte: Il Giornale →
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