Strage in Florida, nella scuola c'era un agente armato ma non è intervenuto
A confermarlo è stato lo sceriffo della contea di Broward, Scott Israel: "Doveva entrare, affrontare il killer e ucciderlo". L'agente si è già dimesso
Quando Nikolas Cruz è entrato nella scuola di Parkland e ha ucciso 17 persone, fuori dall'edificio c'era un ufficiale armato. Ma non è intervenuto, ha mantenuto "una posizione difensiva" e non è mai entrato nella scuola dove era in corso la mattanza.
A confermarlo è stato lo sceriffo della contea di Broward, Scott Israel: "Doveva entrare, affrontare il killer e ucciderlo". L'agente si è già dimesso.
Un video secondo alcuni media Usa mostrerebbe l'agente che resta fuori dall'edificio durante i lunghi minuti della strage:"Non è mai entrato", ha riferito il portavoce dello sceriffo. "Ciò che ho visto è un ufficiale arrivare sul lato occidentale dell'edificio 12, prendere una posizione e non entrare mai: sono devastato".
L'agente, operativo nella scuola dal 2009, è rimasto all'esterno dell'edificio per circa quattro minuti, sul totale di sei in cui l'assalitore è stato all'interno.
Tutti gli altri agenti coinvolti nella risposta all'attacco sono stati posti in servizio limitato, mentre vengono svolte le indagini, per valutare quanto eventualmente avrebbero "potuto fare di più o avrebbero dovuto fare di più".