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Giovedì, 18 Aprile 2024

Straordinari negati agli infermieri, il caposala: "Li pago di tasca mia"

Protagonista è Francesco Scorzelli, 59enne caposala dell’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate (Lecco), che ha sborsato 450 euro (in ricariche telefoniche) per i colleghi, che avevano rinunciato a ferie e riposi per sostituire due colleghe in maternità.

Negano gli straordinari agli infermieri, ma il caposala non ci sta: "Li pago di tasca mia". 

Protagonista è Francesco Scorzelli, 59enne caposala dell’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate (Lecco), che ha sborsato 450 euro (in ricariche telefoniche) per i colleghi, che avevano rinunciato a ferie e riposi per sostituire due colleghe in maternità.

Il caposala aveva chiesto agli infermieri di rinunciare a delle ore di riposo per coprire turni extra, concordando con i superiori delll’Asst, l’Azienda socio-sanitaria territoriale, di riconoscere loro un emolumento a titolo di straordinario.

Una cifra tutt'altro che elevata, di circa 50 o al massimo 70 euro lorde a testa, per 7 lavoratori. Tuttavia per un cavillo burocratico gli straordinari non sono mai stati pagati dal datore di lavorl.

Così Scorzelli di tasca sua ha pagato gli infermieri, servendosi di una parte del suo premio per la produttività. Ma ripagare i colleghi con del denaro sarebbe stato illegale, così ha provveduto a farlo con ricariche telefoniche.

Fonte: Il Giorno →
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