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Giovedì, 25 Aprile 2024
La battaglia dell'Università Boğaziçi / Turchia

La battaglia di studenti e professori contro il rettore imposto da Erdogan

Da settimane i giovani sono in protesta e il governo li ha bollati come "terroristi", ma a Istanbul è in corso una battaglia per la libertà accademica contro le ingerenze della politica

A Istanbul è in corso una battaglia per la libertà accademica contro le ingerenze della politica. Gli studenti e i docenti dell'Università Bo?aziçi, una delle più prestigiose della Turchia, sono in protesta da dall'inizio dell'anno dopo la nomina da parte del governo di un ex politico, Melih Bulu, a nuovo rettore dell'Ateneo. Solitamente per il ruolo viene scelto un membro della stessa università, ma questa volta Recep Tayyip Erdo?an ha voluto rompere questa tradizione per assegnarlo a una persona a lui gradita.

Come riportano media turchi, ripresi dalla organizzazione a difesa dello stato di diritto Stockholm Center for Freedom, il presidente turco ha detto, ai giornalisti che gli chiedevano se avrebbe parlato con i giovani manifestanti e ascoltato le loro richieste, che quelli scesi in piazza non erano studenti, ma terroristi. Circa 45 di loro sarebbero stati arrestati dall'inizio delle proteste nella prima settimana di gennaio, per poi essere rilasciati con diverse accuse dalle quali dovranno difendersi in tribunale. Uno degli avvocato degli studenti, Ezgi Önalan, ha denunciato in un video su Twitter che molti hanno subito perquisizioni illegali e sono stati picchiati nel centro di detenzione. A dimostrare le accuse ci sarebbero i referti medici e le immagini condivise sui social di porte rotte e altri oggetti danneggiati che dimostrano come la polizia sia entrata con forza nelle case degli studenti.

Erdo?an ha anche accusato il capo della sezione cittadina del Partito popolare repubblicano (Chp), Canan Kaftanc?o?lu, che ha sostenuto le proteste, di essere una militante del Partito/Fronte rivoluzionario di liberazione popolare (Dhkp-C), un'organizzazione comunista considerata terroristica dalla Turchia, dagli Stati Uniti e dall'Unione europea. La politica ha risposto via Twitter sfidando il presidente turco a dimostrare le sue accuse. "Non ho mai avuto alcun legame con il terrorismo o le organizzazioni terroristiche e le accuse sono completamente politiche. Continuerò la mia lotta per la democrazia e una Turchia migliore", ha aggiunto, spiegando che sta riflettendo sulla possibilità di denunciare Erdo?an per insulto e di citarlo in giudizio per danni. L'editorialista del sito web di notizie Ahval, John Lubbock, ha sottolineato che essere considerato un terrorista nella Turchia di Erdo?an è diventato molto comune. Lubbock ha ricordato anche che, fino ad oggi, sono stati dichiarati terroristi dal governo i manifestanti di Gezi Park, la milizia curda Ypg che combatte contro l'Isis, i giornalisti critici del governo, gli Academics for Peace, chi ha firmato una petizione che condanna la violenza di Stato contro i curdi, l'Associazione medica turca e i partiti di opposizione. Oltre al movimento Gülen preso di mira e accusato di stare dietro al tentativo di colpo di stato il 15 luglio 2016. 

Fondata da missionari nel 1863 come il primo college americano all'estero, l'università Bo?aziçi è divenuta pubblica nel 1971. Come spiega Politico l'Ateneo non è conosciuto solo per l'eccellenza accademica ma anche per la sua cultura liberale e anche relativamente progressista. I gruppi femministi e Lgbt+ sono attivi nel suo campus e allo stesso tempo alle studentesse musulmane è stato da sempre permesso di indossare il velo, anche quando in passato c'era un divieto a livello nazionale. I detrattori dell'Ateneo lo considerano un baluardo delle élite che guardano all'Occidente e criticano il fatto che non assuma abbastanza professori religiosi o nazionalisti. 

Fonte: EuropaToday →
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