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Martedì, 19 Marzo 2024

Stuprata dal branco, 19enne muore dopo due settimane di agonia

La giovane era ricoverata da 15 giorni nell'ospedale di Delhi, in India: è deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Ondata di proteste in tutto il Paese

Dall'India arriva l'ennesimo caso di violenza sessuale ai danni di una giovane donna: stavolta la vittima è una ragazza di soli 19 anni, deceduta a causa delle ferite riportata durante la violenza, perpetrata da quattro uomini. La morte della ragazza ha scatenato una nuova ondata di proteste in tutto il Paese.

Come riportato da TimesNowNews, la 19enne è deceduta nell'ospedale di Delhi, dove era stata ricoverata dopo l'aggressione avvenuta due settimane fa. La triste notizia è stata confermata dal fratello ai media locali: ''E' stata lasciata a morire. Ha lottato per la sua vita per 14 giorni''

Stuprata dal branco in India: muore dopo due settimane 

L'aggressione era avvenuta il 14 settembre scorso nello stato settentrionale dell'Uttar Pradesh. Quattro uomini, appartenenti ad una casta più alta, sono stati arrestati. Parlando ai media locali, la polizia ha detto che i quattro avevano trascinato la vittima in un campo nel distretto di Hathras, dove l'hanno violentata. La donna era stata poi ricoverata in un ospedale di Delhi riportando diverse ferite gravi.

Le proteste in India

I partiti di opposizione nello stato hanno condannato l'accaduto. "Il governo dovrebbe fornire tutto l'aiuto possibile alla famiglia della vittima e assicurare una rapida punizione ai colpevoli, perseguendoli con un procedimento accelerato", ha twittato Mayawati, ex primo ministro dell'Uttar Pradesh e politico dalit.

“Il governo è insensibile ai crimini contro le donne”, ha commentato Akhilesh Yadav, un altro ex ministro. Il politico e attivista dalit, Chandrashekhar Azad, aveva fatto visita alla vittima durante il fine settimana. Il suo partito ha sollecitato proteste a livello nazionale.

I dalit, casta cui apparteneva la vittima, sono alcuni dei cittadini indiani più oppressi a causa di una spietata gerarchia di caste hindu che li condanna al gradino più basso della scala sociale. Nonostante le leggi che li proteggono, la discriminazione rimane una realtà quotidiana per la popolazione dalit, che si stima si aggiri intorno ai 200 milioni.

Fonte: Times Now →
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