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Venerdì, 29 Marzo 2024

Stupro di Rimini, bufera sul salviniano Siorini: “Alla Boldrini quando succederà?”

Il segretario cittadino di San Giovanni Rotondo di Noi con Salvini è finito nella bufera dopo un post legato alla violenza avvenuta sulla riviera romagnola. I membri del Pd scrivono a Salvini: “Questi siete voi, tali parole istigano alla violenza”

“Alla Boldrini e alle donne del Pd quando succederà?” E' bastata questa domanda, condivisa su Facebook in relazione allo stupro di gruppo avvenuto a Rimini, per gettare nell'occhio del ciclone Saverio Siorini, il segretario cittadino di San Giovanni Rotondo (Foggia) di Noi con Salvini.

Il post ha scatenato un'ondata di commenti ed insulti ai danni di Siorini, che ha cercato di arginare la polemica con un secondo messaggio su Facebook, in cui 'abbozza' un dietrofront: “Capisco che il mio post è stato frainteso e anche strumentalizzato”.

L'uscita, a dir poco infelice, ha provocato lo sdegno dei cittadini, con i membri del Circolo del Partito Democratico di San Giovanni Rotondo “Nicola Cisternino” che hanno voluto scrivere una lettera indirizzata al leader della Lega Nord, Matteo Salvini, riportata su FoggiaToday.

La lettera 

"Caro Salvini, questi siete voi!

L’odio genera odio. Il partito di Matteo Salvini lo sa, ma nonostante questo continua a coltivarlo, diffonderlo, giustificarlo. A San Giovanni Rotondo si è superato ogni limite, con il segretario cittadino Saverio Siorini che, su fb, nel condividere la notizia dell’atroce stupro di gruppo a Rimini, si chiede: “ma alla Boldrini e alle donne del PD, quando dovrà succedere?”.

Parole che non meriterebbero alcun commento, se non fosse che il partito che Siorini sostiene e rappresenta localmente ha esponenti in Parlamento e si candida a guidare il Paese in forza alla destra italiana. Noi donne e uomini del Partito Democratico di San Giovanni Rotondo riteniamo che questa non possa essere definita neanche lontanamente “politica”.

Di più, tali parole, che prendendo solo come spunto un fatto di cronaca, contengono un’inaccettabile violenza verbale e oltrepassano il pur ampio ambito della libertà di espressione, indirizzandosi verso l’istigazione a delinquere, un reato. Quanto sono condivise, ci domandiamo, dalla comunità degli elettori e dai dirigenti del partito “Noi con Salvini”, sia locali che nazionali? Dal silenzio noi ne trarremo conferma".

Siorini espulso dal movimento

"Il movimento politico Noi con Salvini si dissocia da quanto dichiarato da Saverio Siorini", spiega ancora Rossano Sasso, coordinatore regionale NcS, "non condividendone nella maniera più assoluta termini e contenuti. Già nella giornata di ieri i nostri dirigenti provinciali di Foggia avevano provveduto ad espellere il sig. Siorini, le cui parole non rispecchiano nella maniera più assoluta il pensiero del movimento. La battaglia contro l'invasione e contro le politiche scellerate in materia di immigrazione volute dal pd, la conduciamo da sempre con fermezza ma a nessuno dei nostri iscritti è consentito eccedere come ha fatto il Siorini, il quale  da oggi, lo ribadisco, non è più un nostro iscritto".

Fonte: FoggiaToday →
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