Svastica sulla lavagna per la professoressa ebrea: "Un gesto intimidatorio"
Sulla lavagna nella classe dell'insegnante di violino erano state disegnate anche altre sei svastiche più piccole e un violino, chiaro riferimento a lei
La professoressa Angela Yael Amato dell'istituto superiore Margherita di Savoia di Napoli quando è entrata in classe ha visto quell'enorme svastica disegnata sulla lavagna: un gesto intimidatorio, che lei ha denunciato prontamente. Protestano la comunità ebraica napoletana e l'associazione "Italia-Israele".
Sulla lavagna nella classe dell'insegnante di violino erano state disegnate anche altre sei svastiche più piccole e un violino, chiaro riferimento a lei.
Una mail per comunicare l'accaduto è stata inviata anche al sindaco De Magistris e al presidente della municipalità dove si trova l'istituto: si propone di organizzare un incontro in memoria dell'Olocausto per informare, per fare cultura, perché questi gesti di antisemitismo non si rivedano mai più.
Ll'associazione "Italia-Israele" di Napoli non esclude di costituirsi parte civile in un eventuale processo. La professoressa Amato auspica "un intervento immediato e forte contro ogni discriminazione e contro ogni incitamento al nazismo e a ciò che non è permesso dalla legge italiana".