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Sabato, 20 Aprile 2024

Scandalo Mose: "Al Magistrato compravano anche la carta igienica, non scherzo"

L'inchiesta sul Mose, che a Venezia ha avuto l'effetto di un terremoto (35 arresti, tra cui il sindaco Giorgio Orsoni e la richiesta per l'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan). Ma non solo. Come scrive Repubblica, tra gli "omaggi" figura addirittura la carta igienica

Tangenti che erano quasi degli "stipendi fissi", viaggi e hotel spesati. L'inchiesta sul Mose, che a Venezia ha avuto l'effetto di un terremoto (35 arresti, tra cui il sindaco Giorgio Orsoni e la richiesta per l'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan). Ma non solo. Come scrive Repubblica, tra gli "omaggi" figura addirittura la carta igienica.

Fatturazioni off shore, "esterovestizione" per dirla con l'economichese della polizia tributaria. Ma anche di carta igienica si parla. Racconto di Pio Savioli, responsabile del Consorzio per i rapporti con le cooperative: "Il magistrato alle Acque era in subordine al Consorzio Venezia Nuova...cioè Venezia Nuova li comprava...sudditanza psicologica e anche operativa... Cioè gli comprava anche la carta igienica, è vero, non è una battuta".

Il presidente del Consorzio, Giovanni Mazzacurati, aveva soprannomi coniati dai suoi sottoposti, che dicono tutto: il "capo supremo", il "re", il "monarca", l'"imperatore", il "doge".

Glieli portava direttamente lui i soldi al consigliere regionale Pd Giampiero Marchese, invero non il più ingordo, giacché il "meccanismo" come lo chiamano i magistrati nelle 710 pagine di ordinanza del gip Alberto Scaramuzza, si accontentava di piccole tranches "da 15 mila euro a volta". Più che un'idrovora una cerniera Marchese. "Era il collettore di soldi del Consorzio Venezia Nuova per la sinistra, Galan e Chisso (Renato Chisso, assessore regionale forzista alle infrastrutture) lo erano per la destra".

Tangenti, tangenti e ancora tangenti.

C'è un sindaco che nella sua bella casa di San Silvestro, due passi dal ponte di Rialto, riceve il corruttore: il "grande amico" Mazzacurati. Un caffè veloce? "Ho saturato la cifra richiesta", ammette il costruttore. "Anche tranches da 150 mila euro". Non è uno che va per il sottile il "doge". "Tutti i nostri amici gonfiano", ammonisce al telefono.

Fonte: La Repubblica →
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