La taverna al confine tra Veneto e Trentino 'salva' dal Dpcm per qualche metro
Il caso della Taverna Clara, un ristorante situato a metà tra le due Regioni: l'insegna è in Veneto, ma la cucina si trova nella Provincia autonoma dove l'ordinanza permette di chiudere alle 22
Il Dpcm che ha imposto la chiusura dei locali alle ore 18 sta facendo molto discutere, ma tra proteste e polemiche, c'è una taverna che è riuscita ad evitare per qualche metro le misure restrittive.
Si tratta della Taverna Clara, alla frontiera tra Veneto e Trentino Alto-Adige: il locale è legato alla prima Regione, in cui ha l'insegna, il prefisso telefonico e le bollette delle utenze, ma il resto del ristorante, cucina compresa, si trova in Trentino dove, secondo l'ordinanza della Provincia autonoma, i locali possono rimanere aperti fino alle 22.
Come racconta il Corriere del Veneto, per evitare possibili sanzioni, il proprietario della taverna ha chiesto informazioni prima di prolungare l'apertura: "Per non rischiare infrazioni ho consultato il commercialista, che ha confermato ciò che già sapevo: la taverna sorge in territorio trentino. Spero che Conte decida di allargare i paletti in modo da consentire ai ristoratori di tutta Italia di tenere aperto fino alla sera. Quello delle 18 è un limite che rischia di risultare davvero insostenibile".