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Martedì, 16 Aprile 2024

Minitelecamere mobili per stanare gli incivili che gettano i rifiuti in strada

"Non sono usati per elevare multe, ma per perseguire reati penali", spiega il vicecomandante dei vigili urbani

PALERMO - Mini telecamere per stanare chi abbandona i rifiuti per strada. Da dieci giorni circa, la polizia municipale ha in dotazione quattro dispositivi mobili ad alta risoluzione e con zoom ottico, forniti dalla Sispi (la società informatica del Comune), che di volta in volta vengono posizionati in corrispondenza di discariche abusive. Già tre le persone individuate e denunciate all'autorità giudiziaria.

A rendere noto il bilancio dei primi controlli effettuati è il vicecomandante Luigi Galatioto, che precisa: "Queste piccole telecamere non sono utilizzate per elevare sanzioni amministrative, ma per perseguire reati penali". Niente multe, per i trasgressori si va dritti in Tribunale. Per contrastare però un fenomeno ormai dilagante in città quattro telecamere sono poche. "Incentivarle - sottolinea Galatioto - non sarebbe male. Fra pochi giorni avremo a disposizione il Peg (Piano esecutivo di gestione, ndr) e sulla base delle risorse economiche a disposizione verrà deciso l'acquisto da fare". 

Se in passato l'esperienza della videosorveglianza con telecamere fisse - che vanno segnalate con appositi cartelli - non ha dato i frutti sperati, l'amministrazione comunale cambia adesso strategia affidandosi ad un "grande fratello" più discreto ma ugualmente performante. Potenza della tecnologia. Che, a dirla tutta, offre anche ulteriori soluzioni: tra queste ci sono le cosiddette fototrappole. Si tratta di apparecchi mobili, solitamente usati per il monitoraggio faunistico, che non hanno bisogno di allaccio elettrico ma funzionano con l'energia solare. 

Fonte: PalermoToday →
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