rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Terremoto, l'accusa del procuratore: "Palazzi con più sabbia che cemento"

Intervistato da Repubblica, il procuratore capo di Rieti dice: "Non può essere stata solo colpa del destino" e assicura: "Se emergeranno responsabilità e omissioni, saranno perseguite. E chi ha sbagliato, pagherà"

Case, scuole, campanili crollati. Abitazioni e costruzioni con più sabbia che malta nei tramezzi. "No, quanto accaduto non può essere considerato solo frutto della fatalità", tuona il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva in un'intervista a Repubblica, che poi spiega: "L'esperienza e la logica ci dicono che, ad Amatrice, le faglie hanno fatto tragicamente il loro lavoro. E questo si chiama destino. Ma se gli edifici fossero stati costruiti come in Giappone, non sarebbero crollati".

La procura ha aperto un'inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo. Sotto le macerie dei paesi colpiti ci sono anche le carte necessarie all'indagine, affidata a un pool di quattro magistrati. Si tratta dei documenti degli uffici tecnici di Amatrice e Accumoli e riguardano permessi di costruzione, autorizzazioni, adeguamenti antisismisi, progetti esecutivi, collaudi, relazioni dei direttori dei lavori, elenca Repubblica.

Secondo una prima stima, sono 115 gli edifici crollati o gravemente lesionati nei due comuni del reatino. I pm, per prima cosa, verificheranno se ciò che è stato costruito ex novo o modificato negli ultimi 15 anni sia conforme al testo unico del 2001, la norma base con le disposizioni in materia di progettazione antisismica. Ma non basterà risultare in regola sulla carta.  Ulteriori accertamenti saranno svolti su come sono stati realizzati i progetti dalle imprese. E neanche allora basterà, perché poi si guarderanno i collaudi: sono stati fatti per tutti? Sono stati fatti correttamente?

Saieva si è già recato a fare un sopralluogo sui luogi del disastro: "All'ingresso del paese ho visto una villa schiacciata sotto un'enorme tettoia di cemento armato", racconta. "Poco lontano c'era anche un palazzo di tre piani che aveva tutti i tramezzi crollati. Devo pensare che sia stato costruito al risparmio, utilizzando più sabbia che cemento". "Se emergeranno responsabilità e omissioni, saranno perseguite", assicura. "Chi ha sbagliato, pagherà". 

Fonte: La Repubblica →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto, l'accusa del procuratore: "Palazzi con più sabbia che cemento"

Today è in caricamento