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Giovedì, 25 Aprile 2024

Terremoto, gli esperti spiegano cosa fare se si nota una crepa nel muro

Sul Corriere della Sera il parere degli esperti, a seconda se l'abitazione si trova nella zona prossima al cratere o in un'area più distante

Le scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia a partire dallo scorso 24 agosto hanno provocato la distruzione di decine e decine di comuni prossimi all'epicentro ma anche una serie di danni minori in altri centri in un'area più ampia. A Roma, ad esempio, lontana centinaia di chilometri dai luoghi del sisma, in diversi palazzi sono comparse crepe nei muri, sia esterni sia interni.

Ma cosa fare in casi del genere? Il Corriere della Sera ha intervistato alcuni esperti e ha stilato un elenco di consigli da seguire. 

La prima cosa da fare, se l'abitazione è nella zona del "cratere" o nelle sue immediate vicinanze, è rivolgersi al proprio Comune di residente e chiedere una verifica di agibilità, spiega il professor Enrico Spacone, docente di tecnica delle costruzioni dell'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara. L'ufficio tecnico municipale inoltrerà poi la domanda al diparimento preposto della Protezione Civile. "È infatti difficile stabilire a priori se una fessura rappresenta un pericolo se non si è esperti del settore", dice Spacone. "Perciò se si hanno dubbi e si vuole dormire tranquilli, è meglio avvertire il Comune che avvia una procedura specifica tramite il modulo Aedes".

Se invece l'abitazione si trova in una zona più lontana e quindi non ha risentito in maniera significativa delle sollecitazioni simische, il rischio è che la richiesta di una verifica speditiva presso il Comune rischia di allungare i tempi e di intasare le pratiche al municipio, come spiega il professor Andrea Prota, che insegna tecnica delle costruizioni all'Università Federico II di Napoli. "Il proprietario è meglio che si rivolga a un tecnico di fiducia per monitorare quanto avvenuto e valutare se sono necessarie analisi più approfondite". Spiega Prota: "i cittadini delle aree al di fuori dal “cratere” del terremoto possono stare tranquilli, anche se hanno notato qualche crepa sui muri che non compromette l’agibilità della struttura. Se si vuole stare tranquilli al 100 per cento è meglio comunque chiamare un tecnico. Ma senza farci prendere dal panico"

Fonte: Corriere della Sera →
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