Paura in Russia, quattro morti in due esplosioni a San Pietroburgo
Le squadre antiterrorismo hanno ucciso quattro presunti militanti del Caucaso del Nord. Il conflitto a fuoco durante il tentativo di arresto in un condominio di San Pietroburgo. Sul posto anche la Guardia Nazionale
I servizi di sicurezza russa hanno ucciso i quattro presunti appartenenti a formazioni armate illegali operanti in Caucaso del Nord nel corso dell'operazione speciale condotta in un condominio di San Pietroburgo. Durante il tentativo di arresto, i quattro hanno opposto resistenza scatenando un conflitto a fuoco in cui però non vi sono state vittime tra civili e forze dell'ordine.
Secondo i testimoni, l'operazione ha avuto luogo in una palazzina sul Leninsky Prospekt, da dove si sono udite anche due esplosioni e colpi di arma da fuoco dopo le quali è uscito del fumo dalle finestre di un appartamento.
Sul posto anche la Guardia Nazionale. I media locali riferiscono anche di pennacchi di fumo e le foto su social media mostrano decine di auto della polizia e gli agenti pesantemente armati in tutto l'edificio che è stato evacuato. "Piccoli gruppi di forze speciali sono all'interno", ha detto un testimone.
Un funzionario Servizio di Sicurezza Federale RIA Novosti ha spiegato come sia in corso un'operazione per arrestare presunti militanti del Caucaso del Nord.
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— ????? ????? ???????? (@Fontanka_spb) 17 agosto 2016
