Tutti gli operatori e le operatrici che quotidianamente si battono contro l'Ebola: sono queste per Time "la persona dell'anno". Le motivazioni della scelta vengono spiegate sul sito della rivista dalla managing editor Nancy Gibbs: 
 

Queste persone hanno rischiato e insistito, si sono sacrificate e hanno salvato vite umane. Gli operatori sul campo, il personale di Medici senza frontiere (Msf), di Samaritan’s Purse e di molte altre organizzazioni hanno lottato a fianco dei medici locali e delle infermiere, degli autisti di ambulanze e di chi si è occupato di seppellire i morti

Il tutto in un contesto che più volte è stato definito carente, proprio dagli operatori sul campo: la stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha più volte dichiarato di non essersi preparata a dovere per affrontare l'epidemia. 

Ogni anno la rivista nomina a dicembre la persona dell'anno dalla sua fondazione nel 1927. L'anno scorso era stato il turno di papa Francesco.