Migranti, Toninelli in tv: "Se non c'ero io la Lega non faceva niente"
Le parole del ministro delle Infrastrutture ad Agorà, su RaiTre
I migranti? "Se non c’era il sottoscritto la Lega non faceva niente". A dirlo, ospite ad Agorà, su RaiTre, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
"Sui migranti, solo grazie al governo del cambiamento abbiamo fatto il 90% in un anno", ha sottolineato l’esponente 5 Stelle (in realtà quando il nuovo governo si è insediato il numero dei migranti sbarcati era già in calo dell'80%).
Sta di fatto che per Toninelli i risultati dell'esecutivo sono anche merito suo: "Io - ha rivendicato il ministro - sono responsabile della sicurezza della navigazione fino all'attracco dell'imbarcazione al porto, lui è responsabile dopo, per lo sbarco e l'ordine pubblico nel 2018. Se queste due politiche, questi due elementi non si integravano non c'era questo -90%. È grazie al buon lavoro di due forze politiche chiare, coerenti, fatto insieme, che si portano a casa i risultati".
Toninelli prova dunque a prendersi parte dei "meriti" che spesso Salvini si auto-attribuisce in quanto ministro degli Interni. Parole, quelle pronunciate in diretta tv dal ministro, che potrebbero innescare nuove tensioni nel governo, dopo l’apertura di Conte e Di Maio all’accoglienza di alcuni dei migranti delle navi Sea Watch e Sea Eye. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il leader leghista.