Torri Gemelle, identificati dopo 16 anni i resti di una delle vittime
La nuova tecnica genetica prevede che i resti ossei della persona vengano polverizzati. Successivamente da essi viene estratto il Dna, che viene messo a confronto con quello delle persone morte e dei loro familiari
Sedici anni dopo l'attacco terroristico alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001 da alcuni esami è stato possibile identificare i resti di una delle vittime.
Lo ha reso noto l'ufficio del medico legale della città di New York: non è stato comunicato il nome della vittima su richiesta della famiglia. E' la prima nuova identificazione dal marzo del 2015.
Sono 2.753 le persone rimaste uccise nel crollo delle Twin Towers: attraverso l'esame del Dna e la comparazione dei frammenti ossei al momento sono state identificate 1.641 vittime.
La nuova tecnica genetica prevede che i resti ossei della persona vengano polverizzati. Successivamente da essi viene estratto il Dna, che viene messo a confronto con quello delle persone morte e dei loro familiari.
L'11 settembre 2001 due aerei di linea si schiantarono contro i due edifici principali del World Trade Center, il cuore finanziario della Grande Mela.