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Martedì, 16 Aprile 2024

"A Nassiriya gli italiani torturavano": il racconto shock di due militari della Sassari

Le rivelazioni alle "Iene" sono di un ex militare e di un effettivo, e si ritagliano uno spazio importante sui quotidiani sardi

In Sardegna, dove la Brigata Sassari è molto più di un reggimento dell'esercito, con la sua storia ormai centenaria, la puntata delle Iene Show ha fatto "male".

Queste settimane sono cariche di interrogativi, preoccupazione e giustificato allarme.

Dopo 10 anni dalla strage di Nassiriya spuntano testimonianze su avvenimenti inquietanti che gettano ombre sulla presenza italiana in Iraq.

A Nassiriya ci sarebbe stata una vera e propria centrale per brutali interrogatori. Alcuni testimoni oculari, intervistati, raccontano di sistematiche torture e umiliazioni su detenuti iracheni, con ogni probabilità membri della resistenza all’occupazione delle truppe straniere.

La centrale in cui sarebbero avvenute le torture era stata allestita, secondo questo testimone, in una zona periferica top secret di Nassiriya, non lontano dalla base fatta saltare in aria e dalla stessa sede dove si trovava il Comando della “Sassari” in quell’area.

Le rivelazioni alle “Iene” sono di un ex militare e di un effettivo: "La Brigata Sassari? No, mai. Lì agivano servizi segreti e uomini dei corpi speciali".

Scrive La Nuova Sardegna:

Il programma televisivo ha mandato in onda le immagini e i servizi di Luigi Pelazza su questo caso rovente il 2 aprile scorso e in una precedente puntata di qualche tempo fa. Per domani sera, sempre su Italia 1, è attesa un’altra serie di dichiarazioni da parte di un soldato che sostiene di essere della Brigata (vedere nella pagina a lato). L’uomo non compare nel video né dice come si chiama. Ma conferma l’esistenza di camere per le torture in Iraq.

Fonte: La Nuova Sardegna →
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