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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Totò Riina sta male, ormai è una larva": segue il processo sdraiato sulla barella

L'ex boss, 86 anni, rinchiuso nell'ospedale di Parma, presenzia da lontano (connesso via tv con l'aula del tribunale di Milano) al processo a suo carico per minacce al direttore del carcere di Opera

Totò Riina, sdraiato su una barella, rinchiuso nell'ospedale di Parma, presenzia così, da lontano (connesso via tv con l'aula del tribunale di Milano) al processo a suo carico per minacce al direttore del carcere di Opera.

Le sue condizioni di salute sembrano sempre più precarie, "il Padrino è una larva" sentenzia il Giornale. 

Per l'intera durata dell'udienza rimane a gambe larghe, gli stinchi magrissimi. Non appare in grado di muovere né le gambe né le braccia. 

Riina, 86 anni compiuti a novembre, è stato il capo indiscusso di Cosa Nostra dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993. Sta scontando l'ergastolo.

Il processo riguarda intercettazioni ormai famose in cui, conversando durante l'ora d'aria con il detenuto Alberto Lorenzo, il boss se la prendeva un po' con tutti, dai magistrati palermitani al ministro Alfano.

Non si è mai capito se fossero gli sfoghi di un ottantatreenne ormai non più lucido, o messaggi deliberatamente lanciati all'esterno, nella consapevolezza di essere intercettato.

Fonte: Il Giornale →
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