Salvini aspetta il suo turno, ed è già "totoministri": chi sono i fedelissimi
In via Bellerio c'è la convinzione che se non arriverà al Movimento 5 stelle il sostegno del Pd, il leader leghista potrà giocarsi le sue carte
Matteo Salvini aspetta il suo turno. In via Bellerio c'è la convinzione che se non arriverà al Movimento 5 stelle il sostegno del Pd, il leader leghista potrà giocarsi le sue carte.
Come racconta oggi la Stampa, nel centrodestra è già persino tempo di totoministri. Potrebbero essere premiati coloro che in questi anni sono stati vicini a Salvini, condivedendone le scelte.
Totoministri Governo Salvini
Il primo nome forte è qullo di Roberto Calderoli, l’unico del "cerchio magico salviniano" ad aver già fatto il ministro, delle Riforme istituzionali nel Berlusconi II e della Semplificazione nel Berlusconi IV: Salvini stesso lo considerato indispensabile per la sua conoscenza della macchina istituzionale.
Imprescindibile poi, in un eventuale governo guidato dal leader leghista, Giancarlo Giorgetti, il vicesegretario della Lega che non rilascia mai interviste. E' lui ad avere il compito di mediare con gli altri partiti e con il Quirinale, e gli verrebbe affidato nei piani di Salvini un ministero economico.
Il terzo collaboratore stretto, strettissimo, si chiama Lorenzo Fontana, è veronese, ha 37 anni, è l’altro vicesegretario ed è l’uomo che ha ispirato la svolta lepenista della Lega.
Fontana e Salvini erano entrambi eurodeputati e quando Matteo andava a Bruxelles dormiva a casa di Lorenzo. Certe svolte sono maturate nel corso di interminabili conversazioni sui due divani letti gemelli del salotto di Fontana, il quale è anche molto cattolico e quindi non estraneo agli ultimi approdi evangelici del Capitano che, prima di conoscerlo, un rosario probabilmente non sapeva nemmeno come fosse fatto.