Regno Unito, controlli antiterrorismo alla frontiera: 15 ore di fila a Dover
L'allerta antiterrorismo e il timore di un attentato sulle navi che attraversano la Manica: così si sono formate le code chilometriche. La cittadina britannica, conosciuta per le bianche scogliere, è il punto da cui partono i traghetti per Calais in Francia
Allerta terrorismo alta e alta stagione sono un cocktail micidiale. Lo sanno bene gli automobilisti in fila a Dover, cittadina britannica conosciuta per le splendide e bianche scogliere, da cui partono i traghetti che attraversano la manica. Qui la coda non si conta in ore e sono 15 (almeno) quelle che i vacanzieri devono passare sotto il sole per poi godersi le spiagge. Tutto è cominciato con un allarme terrorismo su uno dei traghetti che da Dover (in Regno Unito) porta direttamente a Calais (in Francia).
Non solo: di qui passano anche diversi autotrasportatori carichi di merci, che proprio in questo periodo dell'anno iniziano a mettersi in viaggio. Questo comporta anche grandi ritardi nelle consegne.
Elicotteri della polizia fanno la spola lungo il serpentone di veicoli per rifornire di acqua e cibo i malcapitati vacanzieri: oltre 11mila bottiglie d’acqua distribuite. E ovviamente il sud dell'Inghilterra è stato investito da un'ondata di calore, con temperature oltre i trenta gradi.