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Venerdì, 19 Aprile 2024

Annuncio shock: "Trapianto di testa, tra due anni sarà realtà"

Lo sostiene il dottor Sergio Canavero, neurochirurgo di Torino, in esclusiva sul nuovo numero di OGGI, in edicola domani

L'annuncio è di quelli davvero incredibili. Tra un paio di anni saremo in grado di effettuare un trapianto di testa.

Lo sostiene il dottor Sergio Canavero, neurochirurgo di Torino, in esclusiva sul nuovo numero di OGGI, in edicola domani. Non sono parole di un appassionato di romanzi di fantascienza, quindi. E' invece un progetto pubblicato sulla rivista Surgical Neurology International e battezzato HEAVEN/GEMINI, ovvero Head Anastomosis Venture with Cord Fusion), nome che indica la possibilità di fondere due diversi tratti di midollo spinale, quello di un corpo donato, col moncone nel collo del soggetto ricevente.

Ma come funziona questo trapianto? Il donatore del corpo e il candidato ideale per riceverlo sono rispettivamente "un individuo che ha purtroppo perso la vita per un trauma cranico puro, senza lesioni sostanziali a carico degli altri  organi - spiega Canavero - o chi ha subito un ictus fatale; e (il ricevente) una persona affetta gravemente da una malattia neuromuscolare degenerativa o un soggetto  tetraplegico".

E' quindi possibile ricostituire la continuità del midollo spinale, il vero punto cruciale dell'impresa, sostiene il dottor Canavero: speciali materiali chimici (chiamati fusogeni o sigillanti di membrana) sarebbero in grado di ripristinare l'integrità di un nervo tagliato, e le sperimentazioni in laboratorio condotte nel mondo dal 1999 a oggi ne indicano l'efficacia in tal senso.

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