Sarebbe stato pericolo anche se avesse centrato l’acqua, ma ad essergli fatale è stato il momento in cui ha scelto di lanciarsi nel vuoto perché, proprio in quel secondo, stava passando una barca, contro la quale si è schiantato, morendo sul colpo. E’ quanto accaduto ad un uomo che domenica scorsa si è lanciato da una scogliera di Beirut per effettuare un tuffo dall’altezza di 36 metri sul mare.

Il luogo scelto dall’uomo è molto famoso per essere riferimento per la villeggiatura e noto per richiamare turisti in cerca di adrenalina facile con tuffi da altezze da capogiro. Tra questi anche lui, un siriano da anni residente in Libano, che domenica ha cercato l’impresa, ma qualcosa è andato storto. Ha scelto il momento peggiore per tuffarsi in acqua perché stava passando una barca. Non l’ha vista perché l’imbarcazione stava uscendo da una faglia e per lui, che si trovava sulla cima della scogliera, sarebbe stato difficile prevedere quell’evento. Secondo alcuni testimoni, qualcuno avrebbe anche cercato di avvisarlo, ma lui non ha sentito le urla di alcuni turisti che in lontananza sbracciavano, cercando di dissuaderlo.

Ma lui si è lanciato ed è precipitato proprio nello specchio d’acqua occupato dalla barca in arrivo. Il tonfo spaventoso e poi la constatazione del decesso.  Nello schianto è rimasto coinvolto anche il capitano della barca: trasportato in ospedale è stato medicato per le ferite riportate. La protezione civile libanese ha intanto provveduto a tirare fuori dall’acqua il corpo del giovane e a trasportarlo in ospedale è stato ufficialmente dichiarato il decesso.