rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024

La nuova frontiera del turismo spaziale

Negli Stati Uniti al va la costruzione di spazioporti privati, da cui partiranno i futuri turisti delle stelle

La Nasa ha pensionato gli Shuttle, trasferiti in diversi musei, ma non per questo l'uomo rinuncia ad andare nello spazio: e se per gli astronuati l'unica via per ora è rappresentata dalle Soyuz russe, negli Stati Uniti si sta scatenando una vera e propria lotta per la costruzione di spazioporti privati, da cui partiranno i futuri turisti delle stelle.

Il primo sarà a Denver, in Colorado."Ci vorranno una quindicina d'anni prima di veder partire dei veicoli per voli suborbitali intorno al mondo - spiega il direttore Dennis Heap - ma noi ci battiamo per questa nuova frontiera che unisce l'aviazione al settore spaziale".

Lo spazioporto di Denver concorrerà con altre 7 strutture analoghe come questa in Nuovo Messico, già utilizzata dalla Virgin galactic per i collaudi dell'Enterprise, la prima navetta privata capace di portare dei turisti nello spazio. I voli inizieranno nel 2013 e ogni biglietto costerà 150mila euro. Obiettivo: mandare nello spazio 500 astro-turisti l'anno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La nuova frontiera del turismo spaziale

Today è in caricamento