Isis, ucciso Omar "il Ceceno": era il braccio destro del Califfo
Uno degli alti comandanti dell'Isis, Omar al Shishani, è stato ucciso in Iraq: lo afferma l'agenzia di stampa Amaq, vicina ai jihadisti. Sulla sua testa c'era una taglia da cinque milioni di dollari
La voce circolava da tempo e più volte era già stato "dato per morto", ma solo da poche ore la notizia è ufficiale.
Uno degli alti comandanti dell'Isis, Omar al Shishani, è stato ucciso in Iraq: lo afferma l'agenzia di stampa Amaq, vicina ai jihadisti. Citando una "fonte militare", Amaq ha riportato che Shishani è stato ucciso "nella città di Sharqat mentre partecipava alla campagna militare per Mosul". Era considerato dagli esperti di intelligence il "ministro della Difesa" dello Stato islamico.
Al Shishani, nome di battaglia di Tarkhan Batirashvili, 30 anni, era uno degli uomini più fidati del califfo al Baghdadi, nonché uno dei suoi capi militari più brillanti. Sulla sua testa c'era una taglia da cinque milioni di dollari.
Nato in Georgia circa trent'anni fa, combattè durante la breve guerra con la Russia nel 2008. Secondo il portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Peter Cook, era "un leader di comprovata esperienza nella battaglia portata avanti dai militanti dell'Isis in vari combattenti in Iraq e Siria".
Per Cook, la sua morte "avrà un impatto negativo sulla capacità dell'Isis di reclutare combattenti stranieri, in particolare quelli provenienti da Cecenia e nelle regioni del Caucaso, e limiterà la sua capacità di coordinare gli attacchi e difendere roccaforti come Raqqa (in Siria) e Mosul (in Iraq)".
Mosul è l'ultima città dell'Iraq in mano allo Stato islamico, scrive Al Jazeera.
