Il sostituto di Berlusconi al Senato prepara le valigie per Roma: "Non sono un falco"

Sono giorni di attesa per Salvatore Di Pardo: è l'avvocato di Ulisse Di Giacomo, il primo dei non eletti del Pdl nelle liste del Senato in Molise che subentrerebbe a Silvio Berlusconi in caso di decadenza.

Nella memoria presentata alla giunta per le elezioni di palazzo Madama chiamata a decidere sulla questione, Di Giacomo ha messo nero su bianco che Berlusconi non ha i requisiti morali per rimanere in parlamento, linea ribadita dall'avvocato davanti alla giunta: "La legge Severino non è una norma penale, individua solo dei requisiti che chi deve ricoprire una carica pubblica di particolare rilievo deve possedere".

Di Giacomo, classe 1950, è stato assessore alla Sanità della Regione Molise fra il 2006 e il 2008. Membro della Direzione Nazionale del PdL, sarà lui a subentrare nel caso di caduta del Cavaliere.

La memoria che Di Giacomo ha presentato con il suo legale lascia poco spazio ai dubbi: la Legge Severino è perfettamente costituzionale e quel Silvio Berlusconi, che si è candidato al numero uno in Molise, deve decadere.

Già in passato il "padre-padrone" del Pdl era risultato in cima alle liste regionali, generando qualche malumore, come accadde nel 2008, quando fu escluso l’ex An Quintino Pallante. Di Giacomo però non è un falco: "Io se fossi stato in Senato avrei sostenuto il governo Letta. Sono convinto che in questo Paese un paese non deve esser abbandonato senza un governo", racconta.