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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso / Francia

Caos vaccinazioni in Francia e Germania: i cittadini non si fidano dell'AstraZeneca

Polemiche sui giornali britannici per il vaccino proveniente da Oxford. I tabloid attaccano i politici che spaventano i concittadini. Sotto accusa anche Macron

Le persone non si fidano del vaccino AstraZeneca e questo sta provocando seri problemi alle campagne di vaccinazioni. A confermarlo sono i dati che arrivano da Germania e Francia dove si è dubitato più volte pubblicamente dell'efficacia del vaccino di Oxford. In particolare a preoccupare le autorità sanitarie tedesche e francesi è la scarsità di dati rispetto all'impatto che il siero avrebbe sugli over 65. Preoccupazioni che sono state espresse pubblicamente anche da diversi politici e se a farlo è anche il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, allora è normale che cresca l'ansia tra i suoi concittadini. È di questo che vengono accusati i politici dei due Paesi dai giornali inglesi che imputano alle loro dichiarazioni le differenze di risultati rispetto alla Gran Bretagna della campagna vaccinale.

La situazione in Francia e Germania

Le notizie che arrivano dai due principali Paesi dell'Unione europea raccontano di centinaia di persone che non si sono presentate all'appuntamento per la vaccinazione nel momento in cui hanno saputo che gli veniva somministrato l'AstraZeneca. In realtà le persone hanno confessato di voler ricevere il Pfizer della cui efficacia si fidavano maggiormente. E le parole dei politici hanno un peso importante nella costruzione di questa fiducia. Il Presidente Macron ha dichiarato a fine gennaio, senza mezzi termini che "il vero problema con AstraZeneca è che non funziona come previsto e abbiamo pochissime informazioni. Oggi, tutto fa pensare che sia quasi inefficace per gli over 65 e alcuni dicono gli over 60”. Parole a cui hanno fatto seguito tante rinunce da parte della popolazione. Stesso approccio è stato seguito anche dalla Germania che ha deciso di somministrare il vaccino solo con le persone al di sotto dei 65 anni d'età perché le autorità tedesche ritengono che non ci siano dati sull'efficacia sugli anziani.

I cittadini non si fidano dell'AstraZeneca

L'effetto è che però tutti i cittadini non si fidino del siero. Secondo il Times, nei centri di vaccinazione Tegel di Berlino, dove viene somministrato solo l'AstraZeneca, meno di 200 persone si presentano per i 3.800 appuntamenti giornalieri. Per far fronte a questa situazione il sindaco Michael Muller ha minacciato di spedire in fondo alla lista coloro che si rifiuteranno di ricevere il vaccino AstraZeneca. “Non permetterò che decine di migliaia di dosi rimangano sui nostri scaffali mentre milioni di persone in tutto il Paese aspettano di essere immunizzate. Coloro che non vogliono il vaccino hanno perso la loro occasione” ha dichiarato il primo cittadino.

Problemi anche in Belgio 

In totale in Francia e Germania è stato vaccinato il 6% della popolazione mentre nel Regno Unito hanno ricevuto almeno la prima dose, circa 17,5 milioni di persone circa il 26% dei cittadini. Anche in Belgio le autorità sanitarie si sono trovate di fronte allo stesso tipo di problema. Hanno deciso di non somministrare il vaccino a persone d'età superiore ai 55 anni e l'opposizione più grave è arrivata dal personale delle strutture sanitarie. In particolare gli infermieri e gli operatori sanitari hanno minacciato di scioperare se dovessero essere vaccinati con l'AstraZeneca.

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Fonte: The Sun →
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