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Martedì, 23 Aprile 2024

Vaccino Pfizer, svelato il contratto milionario: prezzi alti e "nessuna responsabilità in caso di danni"

Il quotidiano spagnolo La Vanguardia ha pubblicato i documenti firmati lo scorso 20 novembre dall'azienda farmaceutica e dal Commissario europeo per la salute: ecco i dettagli dell'accordo

Un contratto con costi crescenti, ma questo si sapeva, che però solleva Pfizer da ogni tipo di coinvolgimento dopo aver consegnato le dosi ai Paesi. Infatti, secondo il contratto stipulato tra l'azienda farmaceutica statunitense e l'Europa, per le eventuali ripercussioni del farmaco, l'azienda non potrà essere ritenuta responsabile né dovrà affrontare alcun risarcimento, in prima persona o attraverso qualsiasi rappresentante o partner.

A mostrare questo totale scarico di responsabilità è il quotidiano spagnolo La Vanguardia, che ha pubblicato i documenti risalenti lo scorso 20 novembre, quando ancora non era arrivata l'autocertificazione dell'Ema sulla distribuzione del vaccino anti-covid. I contratti portano le firme della responsabile globale del programma vaccini di Pfizer, Nanette Cocero, e del Commissario europeo per la salute, Stella Kyriakides.

Il contratto si riferisce all'acquisto da parte della Commissione Europea di 200 milioni di dosi, con l'opzione di acquisto di altre 100 milioni e prevede prezzi più alti rispetti a quelli trapelati - per errore - nelle scorse settimane: il costo infatti per le prime 100 milioni di dosi era di 17,50 euro a dose (più tasse), mentre per la fornitura delle successive 100 milioni di dosi scendeva a 13,50 euro.

Il contratto contemplava la possibilità per l'Ue di ordinare ulteriori 100 milioni di dosi a 15,50 euro purché la richiesta fosse pervenuta entro tre settimane dall'autorizzazione dell'Ema, giunta lo scorso 21 dicembre: in caso contrario il prezzo sarebbe risalito a 17,50 euro. Ordine puntualmente arrivato appena una settimana dopo il via libera dell'autorità europea del farmaco.

Tuttavia, listino a parte , a colpire è soprattutto la dettagliata 'esclusione' di responsabilità di Pfizer da eventuali danni a terzi. L'unica ipotesi contemplata è quella legata a problemi nella produzione del vaccino: una volta consegnato ai singoli paesi, invece, decade qualsiasi ipotesi di risarcimento neppure per conseguenze avverse non descritti nella scheda tecnica del farmaco.

Fonte: La Vanguardia →
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